Farmaci di Fascia C gratis a chi ha malattie rare. Cefaratti: eliminare il limite Isee

Al momento l’agevolazione per chi non supera i 20mila euro. La richiesta del vice presidente del Consiglio in una mozione


CAMPOBASSO. Sostegno ai cittadini molisani per l’acquisto di farmaci di Fascia C, mozione del vice presidente del Consiglio Regionale Gianluca Cefaratti.

La questione è quella che riguarda i medicinali utilizzati per il trattamento di disturbi e patologie di lieve entità, il cui costo non può essere rimborsato dal Sistema sanitario nazionale ed è, pertanto, a completo carico del cittadino, salvo che il paziente sia affetto da particolari patologie o si trovi in determinate condizioni di salute.

Secondo la direttiva del Ministero della Salute, ha chiarito Cefaratti, non è possibile erogare prestazioni extra Lea (Livelli essenziali di assistenza) nel contesto della razionalizzazione della spesa, confermando che i Farmaci di fascia C, anche quando prescritti per malattie rare per le quali non sono disponibili alternative terapeutiche, possono essere erogati gratuitamente ai propri residenti soltanto dalle Regioni che trovandosi in condizioni di equilibrio economico finanziario, non hanno sottoscritto piani di rientro. Come noto, la Regione Molise è in piano di rientro e, per questo motivo, non eroga gratuitamente farmaci di Fascia C ai cittadini affetti da diagnosi di patologia rara.

C’è da dire che la Giunta Regionale, con deliberazione n. 285 del 26-08-2021, ha deciso di sostenere i cittadini affetti da patologie rare, in condizione di fragilità sociale, attraverso il riconoscimento di un contributo economico straordinario per far fronte alle spese relative all’acquisto di farmaci di fascia C, trasferendo ai Comuni le somme necessarie sulla base delle richieste pervenute. Richiesta tuttavia un Isee non superiore ai 20mila euro.

Un tema già affrontato da Cefaratti nel 2020 da presidente della IV Commissione e ora riproposto.

“E’ illogico ed immotivato limitare l’accesso al contributo economico a coloro i quali hanno dichiarazione Isee inferiore a 20.000 euro – questo il commento di Cefaratti – A mio avviso la delibera di Giunta va modificata, abolendo il vincolo dell’Isee, o in alternativa aumentare sensibilmente il limite. Il reddito delle famiglie non può essere una condizione discriminante. Inoltre, chiedo al Presidente Toma di richiedere una modifica della norma nazionale. Non è ragionevole che i cittadini molisani, affetti da patologie rare, gravati dal fardello delle tasse più elevate a causa del Piano di rientro, siano costretti a pagare i farmaci di Fascia C o che la Regione Molise sia costretta a far gravare tale spesa su capitoli di bilancio non attinenti la spesa sanitaria”.
 

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