Una cerimonia sentita da tutta la cittadinanza. Commosso anche il sindaco d’Apollonio, che con la giornata di oggi si congeda ‘idealmente’ dalla cittadinanza
ISERNIA. Sono passati 78 anni dal bombardamento americano del 10 settembre 1943 e anche oggi Isernia, che nonostante gli anni passati ancora non dimentica la ferita subita, ha voluto ricordare tutte le vittime di quella strage.
Alle 10:23, il rintocco delle campane della cattedrale ha reso omaggio al sacrificio di uomini, donne e bambini che in quella circostanza drammatica persero la vita. Subito dopo, alle 10:30, alla presenza delle autorità civili e militari e in pieno rispetto delle norme anti-covid19, si è svolta la funzione religiosa celebrata dal vescovo Camillo Cibotti.
Al termine, in piazza X settembre, il sindaco Giacomo d’Apollonio e il prefetto Gabriella Faramondi hanno deposto, ai piedi del monumento alle vittime, due corone d’alloro. Il primo cittadino, visibilmente commosso, rivolgendosi ai più giovani ha ricordato come i valori di coesione, unità e libertà siano fondamentali per evitare che tali errori si ripetano.
Per d’Apollonio, quella di oggi è stata la sesta celebrazione in ricordo del X settembre: caso più unico che raro, reso possibile dalla sua elezione nel maggio del 2016, quindi prima della ricorrenza di quell’anno, e dal prolungamento del suo mandato in questi mesi causa Covid19. La giornata di oggi per il sindaco ha rappresentato anche un’occasione di commiato, vista la sua assenza alla prossima tornata elettorale nelle amministrative di ottobre.
G.V.
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