HomeNotiziePOLITICA & ATTUALITA'Piano sanitario, da Isernia parte il ricorso al Tar

Piano sanitario, da Isernia parte il ricorso al Tar

Iorio, Tedeschi e Di Sandro dichiarano guerra a Toma: quanto approvato è incostituzionale, non passerà. Il candidato sindaco: pronto alle barricate


di Pasquale Bartolomeo e Pietro Ranieri

ISERNIA. È allarme rosso per l’ospedale di Isernia, che rischia di essere minato dalle fondamenta “grazie” al nuovo Piano sanitario targato Donato Toma. Michele Iorio, ex presidente della Regione e commissario alla Sanità, non ha dubbi: è incostituzionale, lo impugneremo nelle sedi opportune.

conferenza stampa tedeschi iorio di sandroL’annuncio arriva da Isernia, durante una conferenza stampa ad hoc sulla sanità in presenza dei candidati di Fdi al Comune di Isernia: accanto a Iorio, oggi esponente di Fratelli d’Italia, il coordinatore regionale del partito della Meloni Filoteo Di Sandro e il candidato sindaco Cosmo Tedeschi.

Tutti uniti per difendere l’ospedale Veneziale, i suoi reparti, le sue professionalità: “Giù le mani da Isernia, siamo pronti alle barricate – ha infatti dichiarato Tedeschi senza fronzoli – Non possiamo rischiare di avere, per esempio un reparto di Cardiologia ‘decapitato’ – ha aggiunto – Dalla Regione ci dicono non chiudono il reparto, ma tolgono poi alcuni rami, come l’Emodinamica, che non ti consentono di curare l’infarto. Ci prendono in giro, ma io sono abituato a dire sempre la verità. Questa è una cosa gravissima, noi non possiamo permetterlo. È in gioco il diritto alla salute costituzionalmente sancito. La Costituzione parla molto chiaro in tal senso, pertanto il Piano operativo sanitario è illegittimo”.

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Più duro ancora Michele Iorio: “Il Piano Toma – ha sottolineato – è distruttivo per la sanità nel suo complesso. Intanto l’ospedale di Isernia viene ridotto ulteriormente di alcune capacità che aveva, come l’Emodinamica, che non essendo nel piano quindi non è prevista. Parlo della terapia dell’infarto, quindi con una serie di conseguenze notevoli, anche giuridicamente parlando, e difficili da sopportare. All’ospedale di Termoli l’emodinamica ci sarà, ma solo a compimento di un accordo con l’Abruzzo che prevede, a mio giudizio, anche l’estinzione dell’ospedale San Timoteo a favore di quello nuovo che si costituirà a Vasto, in direzione di San Salvo. Un ospedale fatto ad hoc per assorbire anche il territorio molisano. E poi ci sono ancora serie di incongruità, anche sull’aspetto delle emergenze: un ictus, una patologia celebrale per i molisani dovrà essere curata a Benevento o a Foggia quando abbiamo un istituto come la Neuromed a carattere nazionale, se non internazionale. L’assurdo – ha rimarcato l’ex presidente – è che lo abbiamo a pochi chilometri, ma il povero paziente con un’emorragia celebrale in atto deve andare a Foggia o a Benevento. Quel piano è illegittimo: una sentenza della Corte costituzionale infatti, nel bocciare la legge del piano Frattura, sostiene che il Pos è un atto complesso e che quindi va discusso con le amministrazioni, con le associazioni sindacali del settore e con tutti quelli che sono interessati a discutere, non con la penna solitaria del commissario. Questo Piano sarà sicuramente impugnato. Noi, se sarà necessario, raccoglieremo anche delle firme per poterne sostenere l’impugnativa. Se Toma aveva deluso in questi 3 anni – ha concluso Iorio – ora io credo che sia giunto il momento che se ne vada, perché con queste premesse sta distruggendo letteralmente la nostra regione”.

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Parla di politica ad ampio raggio, invece, Filoteo Di Sandro: “Ci accusano di aver spaccato il centrodestra a Isernia, ma non è così. Fratelli d’Italia ha chiesto agli alleati lealtà e correttezza. Forza Italia ha preso il presidente della Giunta regionale e il sindaco di Termoli, la Lega ha avuto la candidatura al Comune di Campobasso e tante altre cose ancora. Bene, era giusto che a Isernia fosse Fratelli d’Italia a proporre il nome per il candidato sindaco. Purtroppo, abbiamo capito alla fine, c’era una strategia da parte di Forza Italia, nelle persone della coordinatrice regionale, l’onorevole Annaelsa Tartaglione, e del presidente Toma, che andava in un’altra direzione. Quella di voler distruggere a tutti i costi Michele Iorio e tenere a cuccia Fratelli d’Italia e Di Sandro. Tutto questo non è possibile, noi ci siamo ribellati a questo comportamento. Abbiamo scelto una persona della società civile e lo sosteniamo con correttezza. Cosmo Tedeschi è un giovane imprenditore, una persona equilibrata. Non è vero che Fratelli d’Italia sostiene una persona di sinistra. Il fatto che Cosmo Tedeschi, 10 anni, fa abbia avuto esperienze nel centrosinistra non significa che rimane nel centrosinistra, altrimenti dovremmo dire che anche molti assessori regionali di Forza Italia erano a sinistra con Frattura e poi sono passati a destra. Qualcuno la pensa diversamente e si è schierato in altre coalizioni? Ognuno è libero di comportarsi come vuole – ha chiosato con chiaro riferimento a Giovancarmine Mancini e Quintino Pallante – ma chi è contro la linea del partito o sostiene altri contro il proprio partito è fuori. Sono questioni che esamineremo molto presto, appena dopo le Amministrative di Isernia. E alle Regionali credo saremo ancora divisi, le condizioni per ricostruire non ci sono”.

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