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Isernia, cestini per i rifiuti lungo la pista ciclabile: dal Comune nessuna risposta

La segnalazione di un cittadino che ha più volte chiesto maggiore attenzione e cura del verde pubblico nell’area della strada di collegamento con l’università a Pesche


ISERNIA. Niente cestini per i rifiuti lungo la pista ciclabile nell’area della strada di collegamento con la sede universitaria di Pesche. È rimasto inascoltato l’appello più volte lanciato da un cittadino che chiede all’amministrazione comunale maggiore cura del verde pubblico.

“Purtroppo – scrive l’isernino nella sua lettera (firmata) – sulla pista ciclabile del nostro comune, che si sviluppa dal Centro Commerciale ‘In Piazza’ fino al confine con il Comune di Pesche, mancano tutt’oggi cestini dove i cittadini possano deporre con cura quei piccoli rifiuti che quotidianamente possano prodursi. Inoltre considerato che lo scopo di una pista ciclabile e della parallela pista di passeggio, sia quello di far svagare e passeggiare in tutta serenità e tranquillità i cittadini, faccio presente che molti di questi cittadini usufruiscono della zona pedonale per fare attività sportiva e per passeggiare in compagnia dei propri amici a quattro zampe. Durante queste passeggiate però, si avverte la totale mancanza di contenitori appositi nei quali riporre i nostri piccoli rifiuti e le deiezioni dei nostri amati amici a quattro zampe.

Conseguenza di queste mancanze e della inciviltà di alcuni nostri concittadini, è in prima battuta l’accumularsi di rifiuti di ogni genere sul bordo strada e nei canali delle acque reflue, in seconda battuta, altra conseguenza è che i proprietari di animali a quattro zampe debbano, nei casi migliori, raccogliere le deiezioni e portarle con sé per chilometri, fino al raggiungimento del primo cestino disponibile, oppure che alcuni incivili si sentano giustificati nell’abbandonare le deiezioni sulla pista stessa”.

Per l’isernino sarebbe inoltre necessario “un ulteriore occhio di riguardo per la situazione del verde pubblico contiguo, poiché molte piante spontanee e infestanti stanno prendendo il sopravvento sulle piantine poste a dimora, qualche tempo fa, dall’amministrazione stessa, con il rischio evidente che queste piantine secchino e che gli sforzi perpetuati in precedenza vengano vanificati. Sarebbe molto carino, inoltre, se questa richiesta venisse messa a disposizione anche del Comune di Pesche e dei suoi rappresentanti – evidenzia infine – in modo tale da avviare una bella collaborazione tra comuni limitrofi, volta al miglioramento del bene collettivo”.

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