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Isernia, Fratelli d’Italia dice sì a Melogli. Il retroscena dell’accordo: pronti due posti in Giunta

Accordo politico raggiunto dall’avvocato pentro per l’appoggio nella scalata allo scranno più alto di palazzo San Francesco. Di Sandro: noi leali fino in fondo al centrodestra. Un assessorato sarebbe toccato al gruppo Tedeschi, ma poi l’accordo con quest’ultimo è sfumato


ISERNIA. L’agognato accordo politico e di programma tra il centrodestra di Gabriele Melogli e Fratelli d’Italia, in vista del ballottaggio del 17 e 18 ottobre per l’elezione del sindaco di Isernia, è stato raggiunto.
Non un apparentamento ufficiale, dunque, essendo scaduti ieri, 10 ottobre, alle 15 i termini di legge. Ma un’intesa volta a sostenere la candidatura del noto avvocato pentro nella volata verso lo scranno più alto di palazzo San Francesco. A spiegarne i presupposti, il vertice regionale del partito, Filoteo Di Sandro.

“Nonostante il mancato apparentamento formale tra la nostra coalizione e quella del candidato Melogli – ha spiegato il coordinatore regionale – e il mancato raggiungimento di un accordo politico tra i partiti della coalizione da noi proposto sia a livello comunale che regionale, nel ribadire l’importanza dell’unità del centrodestra e per un forte senso di appartenenza e lealtà, al ballottaggio per il sindaco di Isernia Fratelli d’Italia sosterrà il candidato di centrodestra Melogli. Chiediamo ai futuri amministratori della città l’impegno nel sostenere e difendere l’ospedale Veneziale da eventuali tagli e ridimensionamenti (già previsti nel Pos approvato), e di mettere in campo tutte quelle iniziative politiche ed amministrative necessarie per rilanciare la città e l’intera provincia”.

L’Intesa, stando alle dichiarazioni rilasciate dall’onorevole Annaelsa Tartaglione a Moliseweb, sottenderebbe la promessa di due assessorati. Come specificato tuttavia dai presenti alle riunioni per discutere dei termini di tali accordi – cui la Tartaglione non era presente – gli assessorati in questione sarebbero toccati uno a Fdi e uno al resto della coalizione di Cosmo Tedeschi. Ma l’accordo con quest’ultimo alla fine è sfumato: l’imprenditore ha deciso di lasciar libero il proprio elettorato, ma ha auspicato – con una nota stampa – la realizzazione, da parte del vincente tra Castrataro e Melogli, di due progetti specifici come la piscina comunale e il polo universitario e la battaglia per la difesa dell’ospedale Veneziale.

Nel centrodestra restano comunque irrisolti i nodi a livello regionale, come l’auspicata reintroduzione della surroga a palazzo D’Aimmo, e la ‘risoluzione’ delle dicotomie Iorio/Toma e Di Sandro/Pallante. Pertanto, la pace nel centrodestra varrebbe solo su Isernia e spetterà a Melogli, a quanto pare, tenerla in piedi lavorando per ricostruire anche fuori dai confini pentri.

 

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