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Regione, il ballottaggio di Isernia ricompatta la maggioranza: approvate le leggi della Giunta

Dopo che la scorsa settimana era venuto meno il numero legale. In discussione anche la mozione di iniziativa del capogruppo del Pd Micaela Fanelli, sul divieto di riorganizzazione del disciolto Partito fascista e sullo scioglimento di Forza Nuova


CAMPOBASSO. Gli accordi politici in vista del ballottaggio a Isernia rimettono insieme il centrodestra. Approvata in Consiglio regionale la proposta di legge della Giunta, riguardante la ‘Disciplina regionale delle attività commerciali’.

Il voto, con 12 voti favorevoli e 3 astenuti, nella seduta di oggi dell’Assise di Palazzo D’Aimmo, tornato a riunirsi dopo la mancanza di numero legale che ha aveva fatto saltare la riunione del 5 ottobre. Con 11 voti favorevoli e 7 contrari è stato approvata anche l’altra proposta di legge dell’esecutivo, sulla ‘Disciplina regionale delle attività artigianali’.

L’aspetto politico “la rinnovata armonia nella maggioranza, anche nella parte che finora si era mostrata polemica”, è stata evidenziata dal consigliere del M5s Angelo Primiani. Mentre il capogruppo del Pd Micaela Fanelli ha parlato di “operazione minimale, che non restituisce linfa al settore commerciale che vive in una situazione di asfissia”, soprattutto nelle aree interne.

Proprio di iniziativa della dem Fanelli la presentazione della mozione per il “divieto di riorganizzazione del disciolto partito fascista e scioglimento di Forza Nuova e di tutti i movimenti politici di chiara ispirazione neofascista artefici di condotte punibili ai sensi delle leggi attuative della XII disposizione transitoria e finale della Costituzione repubblicana”.

Una proposta che arriva dopo i gravissimi fatti di Roma e in cui si chiede anche la modifica dello Statuto regionale, “perché l’antifascismo – ha chiarito Fanelli – è la radice culturale da cui sono nate la Repubblica Italiana e la sua Costituzione repubblicana, la quale rappresenta lo strumento democratico contro ogni forma di totalitarismo”.

Carmen Sepede

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