Covid, lieve aumento dell’Rt: Molise diventa a ‘rischio moderato’

Insieme a Marche e Valle d’Aosta. L’esito del monitoraggio settimanale dell’Istituto Superiore di Sanità


ROMA/CAMPOBASSO. Continua a diminuire in Italia l’incidenza settimanale di casi di Covid-19: sono 29 per 100mila abitanti. Mentre l’indice Rt subisce un lieve aumento, tocca lo 0,85 rispetto allo 0,83 del periodo precedente, restando in ogni caso sotto la soglia critica epidemica.
Questo quanto emerge dal consueto monitoraggio dell’Istituto Superiore di Sanità, riferito alla settimana compresa tra il 29 settembre e il 5 ottobre. Tuttavia, il Molise finisce nella zona di ‘rischio moderato’.
Mentre la scorsa settimana si contavano 4 Regioni in tale fascia (Basilicata, Valle d’Aosta e le province autonome di Trento e Bolzano), oggi sono in tre: oltre al Molise, figurano le Marche e ancora la Valle d’Aosta. Le altre risultano classificate a rischio basso.

Ancora in diminuzione l’occupazione degli ospedali. Per la Terapia intensiva il tasso di occupazione è pari al 4,1% rispetto al 4,8% della scorsa settimana, per le Aree mediche, a livello nazionale, è al 4,6% (la scorsa settimana era al 5,1%).

Dal monitoraggio emerge altresì che la variante Delta rappresenta la quasi totalità dei casi in Italia. Ed è anche dominante nell’intera Unione Europea essendo associata ad una maggiore trasmissibilità. Pertanto, l’Iss raccomanda una più elevata copertura vaccinale, il completamento dei cicli di vaccinazione e il mantenimento di una elevata risposta immunitaria, in particolare nelle categorie a rischio. Sottolinea inoltre la necessità di realizzare un capillare tracciamento e contenimento dei casi, di mantenere elevata l’attenzione ed applicare e rispettare misure e comportamenti per limitare l’ulteriore aumento della circolazione virale.

 

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