HomeNotiziePOLITICA & ATTUALITA'Lotto Zero, la Giunta Castrataro fa ricorso al Tar. E il sindaco...

Lotto Zero, la Giunta Castrataro fa ricorso al Tar. E il sindaco paga

L’esecutivo prova a bloccare l’opera. L’impugnazione della determinazione relativa alla proroga del provvedimento di valutazione di impatto ambientale come chiaro segnale del ‘no’ al completamento della superstrada. Le spese legali saranno finanziate tramite riduzione dell’indennità del primo cittadino


ISERNIA. Danni all’ambiente e costi troppo elevati: la Giunta comunale di Isernia si schiera contro la realizzazione del Lotto Zero. Il segnale arriva forte e viene messo nero su bianco su un’apposita delibera (la numero 208 di oggi 29 novembre) con la quale l’Esecutivo di Palazzo San Francesco autorizza l’impugnazione davanti al Tar Molise della determinazione del direttore del II Dipartimento della Regione Molise (n. 92 del 30.09.202) relativa alla proroga del provvedimento di Valutazione di Impatto Ambientale.

Per la Giunta “sussistono gravi criticità sulla realizzazione dell’opera sia sotto il profilo ambientale- paesaggistico, sia sotto quello economico e della reale utilità, nonché sotto quello procedurale. La realizzazione dell’opera – si legge nell’atto – andrebbe a determinare pesanti ripercussioni sul consumo di suolo, sulla falda acquifera e sulle sorgenti del fiume Sordo, che alimentano l’acquedotto isernino, nascendo esse in un contesto ambientale caratterizzato da forti peculiarità, con la presenza della ‘Riserva orientata di Pesche’, area di elevato interesse naturalistico istituita dall’Unione europea e del costituendo ‘Parco delle Acque di San Martino’. Il costo dell’opera è lievitato dagli iniziali 18 milioni di euro agli attuali circa 170 milioni a fronte di irrilevanti effetti sulla complessiva viabilità dell’area. Infatti, dalle schede Anas relative al progetto si evidenzia un’abbreviazione dei tempi medi di percorrenza di appena tre minuti rispetto alle attuali opzioni stradali. In merito agli aspetti procedurali, il giudizio positivo di compatibilità ambientale rilasciato nel 2013 è privo della valutazione delle ipotesi alternative e della cosiddetta opzione zero”.

La determinazione finita ‘nel mirino’ merita di essere impugnata davanti al Tar Molise, ad avviso di sindaco e assessori perché “presenta molteplici profili di illegittimità dell’intero impianto procedimentale di adozione della stessa, rilevandosi violazioni del dettato legislativo di cui al D.lgs. n. 152/2006 ed alla Legge 241/1990 sia relativamente alla violazione dei termini perentori per la richiesta della proroga, sia in assenza degli indefettibili presupposti per la concessione della stessa proroga. Il provvedimento di proroga – si legge ancora nell’atto di Giunta – è stato adottato in assenza di una rinnovata contestuale istruttoria con la necessaria partecipazione e consultazione con gli enti locali le associazioni ambientali, determinando una situazione di grave rischio ambientale a fronte di trascurabili effetti sulla viabilità a seguito della realizzazione dell’intervento”.

Per questo la Giunta ha autorizzato il sindaco Piero Castrataro a promuovere l’impugnazione della determinazione davanti al Tar Molise. Il Comune sarà rappresentato in giudizio dagli avvocati Giuseppe Ruta ed Enrico Ceniccola.

Le spese, come riportato in delibera, pari a 1.000 euro lordi saranno “finanziate tramite corrispondente riduzione di spesa del compenso spettante al sindaco”.

 

Iscriviti al nostro gruppo Facebook ufficiale

isNews è anche su Telegram: clicca qui per iscriverti 

Per ricevere le nostre notizie su Whatsapp, clicca qui  e salva il contatto!

 

Più letti

Olimpiadi di Problem Solving: finale nazionale per la squadra ‘Archimede’

Gli alunni della Scuola Primaria di Cantalupo nel Sannio hanno rappresentato il Molise a Cesena CANTALUPO NEL SANNIO. La squadra 'Archimede' della scuola primaria di...
spot_img
spot_img
spot_img