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Isernia Fc, De Benedictis costretto alle dimissioni: il titolo nelle mani del sindaco

Incandescente assemblea alla presenza dell’assessore allo sport Galasso. Il presidente si presenta con 6mila euro di stipendi per 42 persone, pari a meno di 150 euro a testa. La squadra entra a tempo determinato in autogestione

ISERNIA. Alla fine la città, la squadra e i tifosi hanno ottenuto il tanto voluto – quanto amaro – risultato di vedere il titolo dell’Isernia Fc riconsegnato nelle mani del sindaco Luigi Brasiello. Alle 13.30 di oggi, all’hotel Holiday, l’ultimo incontro tra la dirigenza targata De Benedictis, l’assessore comunale allo Sport Cosmo Galasso, la compagine calcistica biancoceleste e i tifosi. Tutti insieme, dopo l’ennesimo tentativo da parte del presidente di imbonire i presenti con presunte e vacillanti garanzie economiche (un assegno di circa seimila euro da ripartire tra tutti i 42 giocatori, pari a meno di 150 euro a testa), hanno chiesto a gran voce le dimissioni di De Benedictis e del suo staff e la riconsegna del titolo nelle mani del presente assessore Galasso. I giocatori, umiliati dai mancati pagamenti dell’albergo che li ospita, a un passo dall’essere messi in strada, resteranno tuttavia all’Holiday grazie alla disponibilità dell’albergatore, che ha pero posto una condizione: i calciatori restino pure, ma la dirigenza vada via subito. La squadra, insomma, non ha ceduto alle lusinghe del fumoso progetto dell’ormai ex presidente e ha lanciato l’aut aut: fuori da Isernia o sciopero ad oltranza. Spalle al muro e senza poter garantire, almeno finora, la disponibilità economica necessaria a portare avanti serenamente il campionato, sconfessato dall’intero ambiente calcistico e non – i tifosi hanno contestato chiaramente la gestione ambigua del presidente italo-canadese – De Benedictis firma le proprie dimissioni e si ritira in buon ordine. Sarà quindi autogestione. I biancocelesti si alleneranno in autonomia, garantendo domenica presenza e grinta sul campo. Vogliono dedicarsi anima e corpo alla causa Isernia Fc, giocando per la maglia, anche senza garanzie. In attesa che si trovi la soluzione definitiva a questa drammatica esperienza. Presente e propositivo come sempre il team manager Vincenzo Bucci, che dall’alto della sua esperienza calcistica ed imprenditoriale, trova la giusta mediazione tra De Benedictis e la squadra. Riconsegnare il titolo, firmare le dimissioni e darsi da fare – senza però avere più alcun ruolo ufficiale – per trovare liquidità, garanzie e presentare un credibile business plan.

 

Le dimissioni
Le dimissioni firmate

Fino ad allora l’Isernia Fc è della città, di tutti i singoli cittadini. Ai quali si chiede di partecipare alla causa con la stessa passione che i giocatori hanno dimostrato di avere nei confronti del capoluogo pentro. Da domenica in avanti, l’incasso proveniente dalla vendita dei biglietti andrà a garantire vitto e alloggio ai calciatori, che, ricordiamo, non percepiscono lo stipendio da luglio. Vogliono crederci ancora in questo progetto, confidando nel buon cuore dei cittadini e nella disponibilità – già ampiamente dimostrata – delle istituzioni. Si chiude così l’ennesimo tentativo proveniente da fuori regione di prendere da questo territorio senza dare nulla in cambio. In attesa che qualche coraggioso imprenditore locale si faccia avanti e creda nel potenziale economico di ritorno che lo sport – praticato in modo sano – possa restituire all’intera collettività.

Per domattina, alle ore 11.30, è fissata la conferenza stampa presso lo stadio comunale Lancellotta nella quale il mister Santo Mazzullo presenterà la gara di domenica con la capolista Civitanovese. 

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