HomeNotizieSPORTAesernia, sconfitta casalinga con l'Acireale: 3-6

Aesernia, sconfitta casalinga con l’Acireale: 3-6

AESERNIA-ACIREALE 4-6 (2-1 p.t.)

 

AESERNIA: D’Alauro, Lopez, Valletta, Grana, Sartori, Oriente, Vacca, Iacovino, Amico, Di Tata, Noviello, Russo. All. Scarpitti-Matticoli

 

ACIREALE: Russo, Pizetta, Castrogiovanni, Tornatore, Musumeci, Trovato, Di Benedetto, Merenda, Pennisi, Riolo, Finocchiaro, De Paula. All. Pennisi

 

MARCATORI: 6’54’’ p.t. Iacovino (AE), 15’45’’ Pennisi (AC), 16’23’’ Sartori (AE), 0’28’’ s.t. Tornatore (AC), 6’24’’ Musumeci (AC), 6’28’’ Sartori (AE), 8’05’’ e 13’ Trovato (AC), 17’39’’ Tornatore (AC), 18’50’’ Lopez (AE)

 

AMMONITI: Sartori (AE), Russo (AC), Lopez (AE)

 

ESPULSI: Pizetta (AC) al 20’ p.t.

 

ARBITRI: Pierluigi Bedendo (Rovigo), Andrea Giada (Mestre) CRONO: Enrico De Poli (Mestre)

 

MIRANDA. Dopo tre risultati utili consecutivi l’Aesernia cade in casa contro l’Acireale. Classica giornata-no quella degli isernini, che hanno giocato la loro prima vera brutta gara dall’inizio della stagione, cadendo sotto i colpi di una squadra poco esperta ma giovane e pimpante, capace di approfittare al meglio degli errori dei biancocelesti. Negativa l’intera prova di squadra con le uniche eccezioni di Tadeu Sartori, due gol e mezzo per lui e tantissimo sacrificio, e D’Alauro, che nel primo tempo ha tenuto in piedi l’Aesernia con le sue parate e che nella ripresa ha evitato la goleada. Per il resto, la giornata no di tutti gli altri, unitamente alle pesanti assenze di Melise e Cuculicchio, ha fatto il resto. Una sconfitta che potrà rivelarsi salutare in vista del prosieguo del campionato e che consentirà di tornare a concentrarsi sull’obiettivo salvezza che, con la possibilità di accedere alle final eight, era stato messo un pò troppo nel dimenticatoio. Uno dei padri di questa sconfitta è stato infatti, molto probabilmente, l’approccio troppo sufficiente ad una gara che solo sulla carta, e nonostante le assenze, era da ritenersi facile.

PRIMO TEMPO. Scarpitti e Matticoli mandano in campo il miglior quintetto possibile considerando le assenze, con D’Alauro tra i pali, Grana centrale, Valletta e Lopez sugli esterni e Sartori in avanti. La partenza dei biancocelesti fa subito capire come andrà il match: già nel primo minuto di gioco D’Alauro è costretto agli straordinari fermando prima Tornatore sugli sviluppi di un angolo e poi deviando sul fondo con una gran parata una conclusione di Pizetta. Il vantaggio dei pentri dopo 7 minuti è solo una parentesi in un gioco confusionario: Sartori, per distacco il migliore, riceve palla, la stoppa, dribbla il portiere e calcia a botta sicura. La palla colpisce il palo interno e Iacovino non deve far altro che spingere in rete il suo quarto gol stagionale. Il vantaggio farebbe pensare ad un’Aesernia finalmente più ordinata mentalmente, ma l’Acireale in campo ci mette quel qualcosa in più che vale il pari firmato quasi al 16° con un colpo di testa di Tornatore su respinta di D’Alauro. A rimettere l’Aesernia in vantaggio ci pensa ancora Sartori, con una giocata fotocopia di quella precedente, solo che stavolta, dopo il dribbling sul portiere, la conclusione finisce direttamente in rete. All’ultimo secondo di gioco accade l’episodio che potrebbe indirizzare definitivamente il match verso l’Aesernia: Pizetta commette fallo su Lopez e viene espulso per doppia ammonizione. Manca meno di un secondo alla fine: Lopez batte la punizione e Sartori devia in rete, ma l’arbitro, giustamente, non convalida il gol. Si va negli spogliatoi con la consapevolezza che la ripresa comunque inizierà con l’Aesernia in superiorità numerica per due minuti.

 

SECONDO TEMPO. La ghiotta opportunità di iniziare con un uomo in più e senza avere di fronte l’avversario più forte, ovvero il brasiliano Pizetta, diventa subito un’arma a doppio taglio. Grana perde palla e avvia un contropiede concluso da Tornatore con un destro che si spegne sotto l’incrocio per l’incredulità di tutti. Dal potenziale 3-1 al 2-2 in 28 secondi e per di più in superiorità numerica. Nel restante minuto e mezzo di superiorità l’opportunità migliore ce l’ha Sartori il cui tiro colpisce palo e traversa. Si torna in parità numerica e, incredibilmente, l’Acireale trova anche subito il 2-3 con Musumeci. Palla al centro e ancora Sartori si inventa da solo il gol del 3-3. E’ però l’ultimo sussulto di un’Aesernia che espone ancora il fianco alle ripartenze avversarie e consente quasi subito all’Acireale di riportarsi in vantaggio con un contropiede di Musumeci, avviato però da un evidente fallo su Iacovino. Tornata in svantaggio la squadra perde lucidità, distanze e forza atletica, disputando i peggiori 15 minuti del suo campionato. L’Acireale, ottimo sotto tutti i punti di vista, ne approfitta così per colpire altre due volte e il gol di Lopez nell’ultimo minuto serve solo a rendere meno amaro il punteggio. Ne viene fuori un 4-6 giusto per quanto fatto vedere in campo dalle due squadre e che sicuramente sarà salutare per il prosieguo del cammino dell’Aesernia, che sabato prossimo a Catania, con i recuperi anche di Melise e Cuculicchio, dovrà tornare ad essere quella squadra caparbia e grintosa che finora ha disputato una grande stagione.

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