Volley, settima sconfitta al tie-break per l’Europea 92

Si conclude con il risultato: 2 – 3 l’incontro con Luvo Barattoli Arzano. La squadra pentra chiude il girone di andata al penultimo posto (GUARDA LA VIDEOINTERVISTA A COACH MONTEMURRO)


EUROPEA 92 ISERNIA: Babatunde 14 punti, Galazzo 2, Caputo 12, Bruno 3, Muzzo 4, Monitillo 22, Boffa (L), Seggiotti, Di Tella, Simeone n.e.; all. Montemurro

LUVO BARATTOLI ARZANO: Campolo 13, Neriotti 11, Voluttoso 19, Astarita 15, Passante 14, Coppola 4, Guida (L), Maggipinto n.e., Topa 1, Mancini 1, Pichierri, Iorio n.e.; all. Collavini

ARBITRI: De Orchi di Frosinone e Battisti di Latina

NOTE: parziali: 15-25, 31-29, 25-14, 17-25, 13-15; durata set 21’, 37’, 22’, 23’, 19’; battute ace/errate Isernia 5/7, Arzano 16/16; muri Isernia 10, Arzano 11; cartellino rosso a Boffa (dir. Acc. Isernia) per proteste (2° set 4-2), cartellino giallo a Campolo (Arzano) per proteste (5° set 8-10); spettatori 300 circa

ISERNIA. Sette su sette. Se non è un record (negativo), ci manca poco. L’Europea 92 colleziona la settima sconfitta al tie-break su sette disputati, perde la dodicesima gara su tredici disputate e chiude il girone di andata al penultimo posto, con lo “spettro” della retrocessione in serie B/2 che, se non ci sarà una immediata inversione di rotta, diventa sempre più reale. Le isernine, infatti, cedono ancora una volta in casa al cospetto di un Arzano che, da “nobile decaduta”, lotta anch’essa per la permanenza in B/1.

La squadra allenata da Montemurro affronta questo delicato appuntamento con l’esordio casalingo della palleggiatrice Galazzo a cui fa però da contraltare l’assenza della Taddei, impegnata sul lavoro, con una formazione risicata che vede in panchina la Seggiotti accompagnata dalle giovanissime Di Tella e Simeone.

L’inizio dell’incontro delle padrone di casa è a dir poco scioccante: malissimo in ricezione e inguardabili in attacco, sempre preda del muro campano, le isernine si ritrovano in un batter d’occhio a dover inseguire con il divario che aumenta sempre di più.

Ma a partire dal secondo set si vede un’altra Europea 92 in campo: più precise in tutti i fondamentali, Monitillo e compagne cominciano a tener testa all’Arzano che, a sua volta, per provare a superare la difesa avversaria, comincia a forzare e a sbagliare. La parte finale è emozionante: padrone di casa avanti 21-16 e ospiti che accorciano (21-19); riallunga Isernia (23-19) e va a giocarsi due palle-set (24-22). Arzano impatta e supera (24-25) e si avanti nell’alternanza del punteggio finché è un attacco out delle ospiti a far esultare le molisane.

A questo punto, a livello psicologico, si ribalta la situazione. Nella terza frazione di gioco, infatti, dopo un iniziale equilibrio (7-7), le isernine piazzano un break importante (14-8) che dà tranquillità tanto che il divario aumenta (20-10) con l’Europea 92 che si porta sul 2-1 nel conto dei set.

Nel quarto set, però, l’Arzano si rimette in carreggiata: comincia bene (3-7), subisce il ritorno delle isernine (7-7), ma poi riallunga con decisione, approfittando di un netto calo fisico delle padrone di casa che venivano anche da una settimana travagliata tra mali di stagione e infortuni vari. Montemurro, a set ormai compromesso ed in prospettiva tie-break, fa rifiatare Galazzo prima (per Seggiotti) e Muzzo dopo (per Di Tella), lasciando in campo la Monitillo, stremata, che probabilmente necessitava anche lei di un cambio. Il finale del set era tutto per le campane e portava l’incontro al quinto.

Nell’ultima frazione di gioco, l’Europea 92 dava fondo alle ultime, residue, forze. Le ospiti cominciavano meglio (1-4), ma l’Europea 92, pur con grosse difficoltà in attacco, restava attaccata all’incontro, andando al cambio di campo sul 6-8. Il divario si accorciava ad un punto e sul finale arrivava anche il sorpasso (13-12) con un ace della Bruno. Ma alla fine erano due errori in ricezione delle pentre a dare continuità alla “maledizione” del tie-break.

GUARDA LA VIDEOINTERVISTA 

 

                                                                                                                             Camillo Pizzi