L’Isernia accarezza il sogno ma sprofonda al penultmo posto. Il Cesena è troppo forte: al Manuzzi finisce 3 a 1

I biancocelesti in gol al 3′ con Petitti hanno mantenuto il vantaggio per mezzora, dopodiché la capolista ha imposto il proprio gioco e soprattutto i suoi super attaccanti. Buona la prova dei pentri che hanno mantenuto 90 minuti senza timore e mostrato un atteggiamento positivo. La classifica però è sempre più spietata a causa del pareggio del Forlì. Implacabile Danilo Alessandro, autore di una doppietta. Prossimo match domenica 17 marzo al Lancellotta col Montegiorgio


di Valentina Ciarlante

CESENA. Un sogno durato mezzora. Per 30 minuti l’Isernia è stata la ‘regina’ del Manuzzi, lo stadio da serie A che oggi è stato teatro di una partita gradevole nonostante l’abisso che divide le due contendenti. Sarebbe stato troppo se la piccola matricola pentra avesse sconfitto la grande e poderosa Cesena e infatti l’esito non è stato quello della storia di Davide contro Golia. Il team bianconero è troppo: troppo forte, troppo organizzato, troppo pieno di talenti. E oggi in vetrina c’è Danilo Alessandro, che non solo ha siglato una doppietta ed è stato autore di un assist vincente, ma ha letteralmente seminato il panico nell’area avversaria.
Il Cesena ha fatto sua anche questa partita finita 3 a 1 e ha messo un ulteriore tassello nel quadro della vittoria finale. anche se il Matelica non molla e resta a meno cinque.
L’Isernia cerca di guardare il bicchiere mezzo pieno, grazie a una prestazione positiva, senza dubbio diversa rispetto a quella di sette giorni fa e ora conta su qualche giorno di riposo per ricaricare le batterie e le energie. Domenica prossima il campionato sarà fermo per il torneo di Viareggio, si tornerà in campo il 17 marzo, al Lancellotta contro il Montegiorgio, squadra che oggi ha superato 3 a 2 il Campobasso.
Il risultato del Manuzzi era abbastanza scontato, ma a inguaiare gli isernini è stato il concomitante pareggio del Forlì con la Sammaurese, risultato che ha consentito ai romagnoli l’aggancio a 27 punti (gli stessi anche dell’Agnonese) e che ha fatto discendere i pentri al penultimo posto, quello che decreta la retrocessione diretta.
Nelle otto ‘finali’ bisognerà dare il tutto per tutto.
Tutti in piedi al 13′, quando sullo schermo è apparsa l’immagine di Davide Astori, il capitano della Fiorentina scomparso prematuramente un anno fa, ricordato su tutti i campi italiani e di cui domani ricorre il primo anniversario della morte.

Il tabellino

CESENA 3
ISERNIA 1

Cesena (4-3-3): Agliardi, Benassi, Ciofi, Noce (65′ Viscomi), Valeri (82′ Rutjen), Campagna, De Feudis, Tonelli (65′ Zammarchi), Alessandro, Fortunato (55′ Biondo), Ricciardo (73′ Tortori)
All: Angelini
Isernia (4-3-1-2): Tano, Lenoci, Capuozzo (82′ Schena), Frabotta, Barretta, Di Lonardo, Gyabaa (55′ Marzio), Fazio, Romano, Mbounga, Petitti
All: Silva
Arbitro: Marco Sicurello di Seregno
Assistenti: Alessio Mangoni e Matteo Camoni di Pistoia
Reti: 3’Petitti (I); 32′ Alessandro (C); 41′ Valeri; 83′ Alessandro
Note: ammoniti Douglas (I); Tortori (C)

LA CRONACA. In una location emozionante come lo stadio Orogel Dino manuzzi di Cesena l’Isernia si presenta senza timori reverenziali e contro ogni pronostico va subito in gol. Al 3′ di gioco Antonio Petitti si impossessa del pallone, si sbarazza della difesa e dopo una corsa di 20 metri lancia un destro imparabile per Agliardi. I padroni di casa rispondono subito con bomber Ricciardo che coglie di testa un traversone di Valeri, ma manda fuori. Parte quindi la controffensiva dei bianconeri che ci provano ancora al 23′ quando Alessandro imbecca Campagna. il centrocampista tira da fuori area e lambisce la traversa. Dopo pochi minuti arriva il pareggio. È il 32′ e Alessandro capitalizza al massimo un calcio piazzato siglando, appunto, l’1 a 1. Dopo nove minuti il Cesena concretizza il sorpasso con Valeri. Il difensore viene servito da Alessandro e di sinistro beffa Tano. Il primo tempo si chiude sul 2 a 1 per i bianconeri ma prima del rientro negli spogliatoi c’è il tempo per un’occasione dei pentri: destro potente e insidioso di Lenoci che si spegne fuori di poco alla destra di Agliardi. La ripresa inizia con un Cesena ancora in palla. Al 51′ combinazione sulla sinistra tra Tonelli e Valeri, cross in mezzo per Ricciardo ma l’attaccante viene anticipato prima di tirare. Pochi minuti dopo ancora lui, bomber Ricciardo spiana la strada all’implacabile Alessandro, ma Tano neutralizza il tiro e poi è Barretta a spazzare. Al 72′ ci prova Ciofi che di prima intenzione non trova lo specchio della porta. I biancocelesti tengono bene il campo provando a fare delle incursioni nell’area avversaria, ma sul finale di partita arriva il terzo gol dei romagnoli. Il protagonista assoluto della partita viene atterrato in area. Alessandro si porta poi sul dischetto e con precisione e freddezza insacca il 3 a 1 e la sua doppietta personale, arrivando così a 14 reti stagionali. Il Cesena non molla un colpo e all’89’ va vicino alla quarta marcatura con Zammarchi. L’attaccante a tu per tu con Tano non riesce a superarlo.

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