Isernia brutta e svogliata, alle ortiche un pezzo di salvezza. Il Castelfidardo vince 3 a 2

I pentri vengono superati dall’ultima in classifica dopo un primo tempo buttato e un secondo tempo giocato a metà. Delusione tra i tifosi. Ora vietato farsi abbattere dallo sconforto perché domenica prossima c’è un’altra finale col Giulianova

di Valentina Ciarlante

CASTELFIDARDO. Come distruggere in un attimo quello che si è costruito faticosamente con sacrificio solo sette giorni prima? La risposta bisogna chiederla ai calciatori dell’Isernia, chiamati oggi a giocare una finale e invece apparsi stanchi, a tratti svogliati, non consapevoli dell’importanza della posta in palio. E di fronte i pentri avevano l’ultima in classifica, squadra degna di rispetto che però probabilmente non aveva più nulla da chiedere al campionato e che invece adesso è tornata a sperare nella salvezza.
Bisognava mettere subito in ghiaccio la partita, seppure piena di insidie (come pronosticava Silva), e invece il team pentro ha disatteso i proclami della vigilia: ha sottovalutato l’avversario, ha dimostrato grande confusione e ora torna dalle Marche con un ko.
Bisogna solo “ringraziare” le concomitanti sconfitte di Avezzano, penultima, e Forlì, che insieme ad Agnonese e Isernia staziona a 30 punti in piena zona playout. Il Santarcangelo completa la griglia con 32 lunghezze.

Il tabellino

CASTELFIDARDO 3
ISERNIA FC 2

CASTELFIDARDO: Mercorelli, Enow, Bellucci, De Vita, Lombardo (13’ st Calabrese), Pigini, Trillini, Caruso, D’Ercole (34’ pt Granado, 47’ st Marino), Severini
All. Vadacca
ISERNIA FC: Del Giudice, Frabotta, Barretta, Di Lonardo, Capuozzo, Maresca (16’ st Kameni), Fazio, Lenoci (28’ st Iaboni), Marzio (18’ st Douglas), Petitti (40’ st Ciccone), Romano
All. Silva
Reti: 37’ pt Granado, 8’ st Romano, 12’ st Trillini, 27’ st Calabrese, 30’ st Romano
Note: ammoniti Severini, Frabotta, Enow, Lenoci
Arbitro: Angiolari di Ostia Lido

castelfidardo 1

LA CRONACA. L’Isernia parte male e al 5’ subisce la prima azione del Castelfidardo. I marchigiani avanti con Severini che non riesce a sfruttare l’assist di D’Ercole, scattato sul filo del fuorigioco. Dopo cinque minuti ecco i pentri. Petitti sulla destra avanza, mette al centro per Romano, che non riesce a trovare la porta. Al 37’ arriva il gol dei padroni di casa. Severini di tacco trova Granado che segna nonostante la deviazione di Del Giudice. Dopo due minuti il brasiliano sfiora il raddoppio con un tiro dalla distanza deviato fuori dall’esterno ospite. Ecco la reazione dell’Isernia con Fazio che fa partire un tiro insidioso, ma la palla va di poco alta sulla traversa.

Nel secondo tempo gli ospiti appaiono più determinati e pareggiano immediatamente. All’8’ del secondo tempo Romano viene atterrato in area da Enow e trasforma il rigore: 1 a 1. Questo è il momento migliore dei penti che provano ad andare in vantaggio con Petitti. L’attaccante barese schiaccia di testa in area ma la palla rimbalza sul terreno e finisce alta. E dopo poco è il Castelfidardo ad andare ancora in gol. Lombardo crossa dal fondo e Trillini di piatto mette in rete il 2 a 1. Al 27’ della ripresa arriva pure il 3 a 1: Granado si invola sulla destra, trova Calabrese e il bomber di casa supera Del Giudice con un pallonetto. Tre minuti dopo gli isernini accorciano le distanze con Romano che approfitta di uno svarione difensivo dei padroni di casa e insacca l sua doppietta personale. Sul finale di gara Trillini, a tu per tu col portiere, spara la palla sui guantoni di Del Giudice. L’ultima azione è di marca biancoceleste: Kameni approfitta di un’incertezza di Mercorelli e tenta il pallonetto, ma la palla finisce sulla traversa. Finisce 3 a 2 per i marchigiani e all’Isernia non resta che archiviare in fretta questa brutta pagina e pensare al riscatto col Giulianova.

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