HomeNotizieSPORTIl calcio a Isernia è nell’impasse, ecco cosa dovrebbe fare il Comune

Il calcio a Isernia è nell’impasse, ecco cosa dovrebbe fare il Comune

Nelle scorse ore il sindaco ha chiamato Biscotti e i due si sono dati appuntamento a venerdì. Il vicepresidente intanto ha avuto un abboccamento con un imprenditore campano interessato a entrare nel club, ma i due non avrebbero trovato la quadra e le versioni sono divergenti


di Valentina Ciarlante

ISERNIA. Otto giorni per capire che fine farà l’Isernia Fc.
Il 24 luglio scadrà il termine per l’iscrizione in Eccellenza, torneo a cui il team di Biscotti ha diritto dopo la retrocessione dalla serie D e, anche se il famoso ‘progetto giovani’ sta prendendo corpo, il vicepresidente del club continua a dire che al 99% non formalizzerà l’adesione al campionato. Lo ha ribadito proprio in queste ore, dopo la telefonata intercorsa col sindaco Giacomo d’Apollonio. Il primo cittadino ha chiarito che al momento non c’è nessuna richiesta ufficiale da parte di alcun imprenditore per acquisire delle quote o, addirittura, per subentrare all’attuale dirigenza.
Eppure qualcuno interessato c’era e pare che abbia sondato la disponibilità di Biscotti. Si tratta di un imprenditore campano che, attraverso un intermediario di Isernia, ha preso contatti col Comune, chiedendo di visionare i bilanci della società. L’amministrazione ha invitato questa persona a colloquiare direttamente con Biscotti e così è stato. I due hanno parlato, ma in merito a ciò che si sono detti ci sono due versioni opposte.
L’imprenditore in questione avrebbe mostrato la volontà di ‘acquisire’ tutto il pacchetto, chiaramente avendo voce in capitolo sulle scelte tecniche, ma avrebbe trovato di fronte a sé il ‘muro’ di Biscotti, da qui il passo indietro.
L’altra lettura invece parla di un vicepresidente non convinto dalle intenzioni del suo interlocutore e per questo deciso a non cedere il testimone a una persona che non conosce.
Chiacchiere? Indiscrezioni? No, fatti accaduti e svelati da fonti certe.
Tra i tifosi non si parla d’altro e una situazione talmente ambigua crea disorientamento e al contempo non fa che aumentare quella rabbia ancora presente in molti dopo la deludente stagione in Interregionale.
In tutto ciò, dallo scorso 21 giugno, il titolo dell’Isernia Fc è nelle mani del sindaco. Lo dichiarò Biscotti all’epoca, cioè dopo il summit svoltosi a Palazzo San Francesco. Da allora d’Apollonio si è speso per dare una mano alla causa: ha rivolto appelli basati su orgoglio e appartenenza, ha contattato nomi di rilievo del settore commerciale, ma ha mancato di prendere un’iniziativa perentoria.
L’unica soluzione sarebbe quella di organizzare un tavolo con quelle persone che timidamente si sono dette disponibili a dare una mano e metterle di fronte a Biscotti. Un confronto aperto e chiaro, magari anche alla presenza della stampa, utile a capire cosa vogliono fare davvero tutti gli attori di questa soap opera estiva.
Una telenovela che non appassiona nessuno, anzi, che sta determinando amarezza e una disillusione sempre maggiore.

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