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La gestione dello stadio alla società di calcio: ora si punta ad ampliare la capienza

Una convenzione dal costo di 5mila euro l’anno, scomputabile con lavori straordinari sulla struttura. La soddisfazione del presidente De Francesco, nella conferenza stampa che ha tenuto insieme al sindaco Gravina e all’assessore Praitano


CAMPOBASSO. La gestione dello stadio Selva Piana passa alla SSD ‘Città di Campobasso’, la società che gestisce la squadra di calcio del capoluogo, che con l’amministrazione comunale di Campobasso ha firmato una convenzione.

Un atto atteso da anni, come ha detto il sindaco di Campobasso Roberto Gravina, nella conferenza stampa che ha tenuto insieme all’assessore allo Sport Luca Praitano, al presidente del Campobasso calcio Raffaele De Francesco e agli avvocati dello studio Mancini, che hanno seguito la parte legale dell’accordo.

Obiettivo mettere lo stadio nelle condizioni di ospitare un campionato di vertice, consentendo alla squadra di esprimersi al meglio e ai tifosi di seguire le partite comodamente e in sicurezza. E pensando anche ad ampliare di oltre mille posti la capienza massima, oggi di 3.990 spettatori, con un intervento che riguarderà la Curva Nord, per rendere l’anello a prova di pioggia.

“Lavoreremo per step – ha detto l’assessore Praitano – al momento occupiamoci di portare i tifosi allo stadio. Di certo i lavori previsti saranno effettuati entro l’inverno. Nel frattempo è stata attivata una proficua collaborazione”.

Una convenzione del costo di 5mila euro l’anno, a carico della società, che potrà scomputare gli oneri effettuando i lavori sulla struttura sportiva che vadano al di là dell’ordinaria amministrazione, già a proprio carico. Anche le utenze saranno a carico della società, fatta eccezione per i consumi idrici, 15mila euro l’anno.

“Costi che potrebbero essere abbattuti riattivando i pozzi artesiani situati nella zona – ha chiarito Praitano – anche per evitare i problemi segnalati dai residenti della zona, che lamentano una riduzione del flusso idrico. Nel frattempo, per evitare disagi, abbiamo chiesto alla società di innaffiare il campo la mattina o la sera”.

“Si tratta di un primo passo importante, che sancisce una partnership più solida tra il club rossoblù e il Comune di Campobasso – ha detto il presidente De Francesco – anche considerando la promozione al territorio che può essere fatta dalla squadra di calcio, dal nostro store, che presto apriremo e da un indotto di circa 50 persone, tra calciatori, tecnici e componenti della società. Da parte nostra – ha aggiunto – abbiamo già effettuato interventi sul prato, per essere pronti alla prima partita casalinga dell’8 settembre. Ci siamo mossi da subito per fare un campionato di primo piano e per riattivare la scuola calcio e il vivaio, per poter anche lanciare calciatori molisani”.

Resta quella che Franco Mancini, da sempre vicino al calcio cittadino, ha definito una ‘intesa storica’, sotto il profilo sportivo e sociale, che apre il segno alla collaborazione del Comune con i privati nella gestione delle strutture cittadine.

Carmen Sepede

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