Il Campobasso non si ferma più, ecco le 7 meraviglie del successo

La vittoria di ieri contro il Notaresco ha riacceso le speranze nei tifosi del Lupo che adesso sognano in grande


CAMPOBASSO. È un lunedì solare in casa rossoblù dopo la splendida vittoria di ieri contro la capolista Notaresco. In diretta nazionale il Lupo ha mostrato tutta la propria forza battendo per 3 a 1 una squadra che fino a quel momento aveva perso solo due volte in 17 partite. La classifica adesso si fa più interessante, con il Campobasso che blinda il quarto posto ma si avvicina a grandi passi alle prime posizioni.

Ecco, allora, le sette meraviglie che potrebbero risultare decisive per questa rincorsa dei Lupi verso il vertice della classifica:

LA SQUADRA. L’organico rossoblù è stato puntellato nel mercato di riparazione. Alla corte di mister Cudini sono arrivati il portiere Raccichini e il centrocampista Sanseverino. Ieri l’esordio del numero 1 ex Genoa e Sambenedettese che ha ben figurato tra i pali. Domenica, vista l’assenza di Brenci per squalifica, potrebbe toccare a Sansevirino, trequartista dai piedi buoni che si inserisce perfettamente in una squadra che ha trovato le giuste misure per incantare i tifosi e intimorire gli avversari

PIETRO COGLIATI. La sua tripletta contro il Notaresco lo fa volare a quota 11 marcature in stagione. Incredibile la sua corsa al 96eimo per strappare palla al portiere abruzzese e involarsi verso la porta indisturbato. I tifosi lo esaltano ed è, senza ombra di dubbio, il valore aggiunto che può fare la differenza in ogni partita.

LA JUNIORES. Non solo la prima squadra ma anche i ‘Lupetti’ entrano di diritto nell’elenco dei fattori vincenti. Sabato la squadra di mister Barometro ha battuto la capolista del proprio raggruppamento, ma ciò che più conta è che dal settore giovanile iniziano a giungere in prima squadra talenti molisani di assoluto valore. Dopo Pistillo è toccato a Martino trovare l’esordio in rossoblù. Il terzino ha disputato una gara perfetta e si candida ad essere un importante risorsa per il tecnico

IL MISTER. Criticato, contestato e additato come ‘antipatico’ mister Cudini ha dimostrato sul campo di avere non solo un’idea di gioco vincente ma che riesce a scovare giovani calciatori e farli crescere con maturità. L’undicesimo risultato utile consecutivo è frutto di 8 vittorie e 3 pareggi. La simpatia può aspettare.

LA CURVA NORD. Anche a Notaresco i protagonisti in assoluto sono i tifosi rossoblù. Oltre 300 supporters hanno colorato i gradoni del Savini, un tifo d’altri tempi che non vede l’ora di esplodere anche tra le mura amiche.

LA SOCIETA’. Organizzazione, professionalità e coraggio sono gli aggettivi che più si addicono alla società del patron Mario Gesuè. Tante sono state le dirigenze ‘cadute’ sotto i colpi della contestazione di piazza. Questa volta la dirigenza ha tenuto botta e ha tirato dritto come un treno. Qualità non da poco.

LO STADIO. Un punto di forza per il salto di categoria è senza dubbio il Romagnoli. L’impianto di contrada Selva Piana è uno dei pochi stadi in serie D che può permettersi il professionismo. I lavori previsti per l’arrivo della nazionale under 21 potrebbero coincidere con una nuova primavera della struttura. A quel punto la serie C potrebbe essere una diretta conseguenza.

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