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La corazzata Bari stende i lupi, ma a Selvapiana è una festa di sport

Cinquemila tifosi assistono ad una bella partita equilibrata nel primo tempo, dominata dai galletti nella ripresa con i rossoblù sfiancati dal palleggio ospite. Esplosione di gioia al pareggio di Rossetti che corre sotto la Nord. Spettacolare la sfida nella sfida tra le due tifoserie. Pezzo e video.

di Maurizio Cavaliere

Campobasso-Bari è stata l’annunciata festa di sport: curva piena sopra e sotto, robusta rappresentanza di tifosi ospiti, cori, entusiasmo e partita godibile (nel primo tempo pure equilibrata). Ma soprattutto Campobasso-Bari, valevole per la nona giornata del girone C di Lega Pro, è stata soprattutto il manifesto del calcio di oggi, tutto costruzione dal basso ed esuberanza tattica, il contrario di quello che succedeva nella serie C fino a dieci o vent’anni fa.

Ha vinto con merito (3-1) il forte Bari che, quando ha deciso di giocare, ha messo i lupi alle corde, sfruttando alcuni errori difensivi ma soprattutto sfiancando i rossoblù con un palleggio che ha reso inutile il pressing molisano, che pure finora era stata l’arma in più dei ragazzi di Cudini.

Gran bel Campobasso invece nella prima frazione, culminata nel minuto di godimento che vi mostriamo in questo video, con la live reaction della curva Scorrano al rigore realizzato da Mattia Rossetti che poi si è fatto di corsa tutto il campo per festeggiare a due passi dai suoi tifosi.

Il Bari non si aspettava forse una squadra così gagliarda, in grado di creare due o tre azioni degne di nota, tra queste lo scambio Vitali-Tenkorang che ha lanciato in porta l’italo-ghanese, steso dal portiere ospite Frattali: rigore, gol, tripudio. E’ stato forse il momento più esaltante di questo campionato finora molto felice dei rossoblù. Tenkorang ha dimostrato ancora una volta di essere straordinario negli inserimenti e in profondità e buono anche nei recuperi palla, meno bene nella gestione con la palla tra i piedi, e qui ai lupi manca come il pane un giocatore come Pietro Ladu.

Di Rossetti, ancora una volta tra i migliori in campo, abbiamo già detto altre volte, mentre per gli altri tanta corsa e cuore fino a quando, dopo un’ora di gioco, sono venute a mancare le energie. E il Bari ha fatto la voce grossa, quella della capolista. Bari che era stato bravo e fortunato a trovare il gol del vantaggio lampo con il difensore Emanuele Terranova, bella ‘capocciata’ su calcio piazzato di Botta. Biancorossi poi meno brillanti a metà frazione, sebbene Cheddira abbia sui piedi la palla per il 2-0: tiro alto (bravo anche Raccichini a respingere poco prima due tiri di D’Errico e Antenucci.

Sull’1-1 parte la ripresa il cui equilibrio dura una manciata di minuti sul piano tattico (tiro insidioso di Bontà per i lupi) con i galletti subito protesi costantemente nella metà campo rossoblù. Qualche minuto in più è durato invece l’equilibrio nel punteggio, grazie soprattutto a Fabbriani che è riuscito a sventare due pericolosissime incursioni del Bari, fermando con precisione l’ultimo uomo lanciato verso la porta di Raccichini.

Al giovane difensore sarà venuto il mal di testa, perché dalla sua parte il Bari affonda e affonda. Al terzo tentativo, dopo una pregevole azione offensiva corale sull’asse Cheddira-Maita, cross radente di quest’ultimo e Mirko Antenucci, proprio lui, il bomber molisano di Roccavivara, infila da due passi. Ed esulta felice, più per rispetto verso i propri tifosi che per fare uno sgarbo ai molisani, ma lui coi lupi non ha mai giocato. Giusto così.

Un gol voluto dai biancorossi, che ha stappato la partita, facendo schiumare azioni a go go nella parte di campo difesa con difficoltà dai lupi. Il Bari potrebbe fare altri due o tre di gol. E’ tutto facile per l’undici di Mignani. Nel calcio di una volta le marcature a uomo e la tenuta stagna delle difese avrebbero messo in difficoltà anche una capolista attrezzata come il Bari che si sarebbe dovuta sudare il nuovo vantaggio. Ma il Campobasso di Cudini gioca sempre, ed è questa la sua forza. Gioca anche, dal basso, quando sarebbe forse il caso di toccare palloni più semplici: è il caso del terzo gol pugliese, realizzato, sempre in contropiede dal già citato Cheddira, straripante attaccante italo-marocchino, stavolta pure preciso.

Il Bari non è sazio, prova a servire il poker, che sfiora nel finale. Poco gloria invece per i lupi che si rendono pericolosi solo con il neo entrato Liguori sul quale respinge in angolo Frattali. Da diversi minuti si avverte la sensazione che non ci sia più partita, così la sfida vera e propria si trasferisce dal campo agli spalti, con le due tifoserie che cantano e cantano: da una parte (quella barese) c’è il gaudio per la quarta vittoria di fila e i 6 punti conservati sulla seconda della classe, Catanzaro; dall’altra c’è la felicità per aver vissuto una domenica di calcio vero, di entusiasmi, di speranze, di sogni.

In quest’altro video le due tifoserie rivaleggiano negli ultimi minuti di gioco.

 

E’ stato bello per tutti, oggi, anche per il Presidente della Lega Pro Ghirelli e il Presidene Toma che incrociamo in tribuna. Forse anche i giocatori rossoblù, smaltita la delusione, potranno apprezzare la sostanza di questa giornata. L’applauso finale che tutto lo stadio tributa loro al fischio finale vale forse come una vittoria, almeno oggi.

Quando te la giochi per un tempo con il Bari, che ha dalla sua una società potente, giocatori di grandissima qualità e un progetto che non ha altri sfoghi se non l’approdo in serie B, capisci che il tuo l’hai fatto fino in fondo.

Una squadra giovane come questo Campobasso può imparare tanto da queste partite, per il Bari invece la conferma di essere superiore e la possibilità di preparare con serenità il derby di mercoledì sera al San Nicola, contro il Foggia. Per i lupi, trasferta tosta a Torre del Greco. Sarà importante ritrovare le forze e restare tranquilli. La serie C è un campionato massacrante sul piano fisico e mentale. Forza, ragazzi.

Il tabellino

CAMPOBASSO-BARI 1-3

Reti: 4′ Terranova (B), 42′ rig. Rossetti (C), 54′ Antenucci (B), 77′ Cheddira (B).

CAMPOBASSO (4-3-3): Raccichini; Fabriani, Menna, Dalmazzi, Pace (72′ Vanzan); Candellori, Bontà, Tenkorang (71′ Giunta); Vitali (63′ Parigi), Rossetti, Di Francesco (63′ Liguori). A disp.: Zamarion, Coco, Sbardella, Nacci, Emmausso, Martino, De Biase, Magri. All. Cudini.

BARI (4-3-1-2): Frattali; Belli, Terranova, Gigliotti, Mazzotta; Mallamo, Maita (88′ Lollo), D’Errico (70′ Bianco); Botta (78′ Marras); Cheddira (78′ Paponi), Antenucci (88′ Di Cesare). A disp.: Polverino, Plitko, Celiento, Di Cesare, Simeri, Citro, Pucino, Ricci. All. Mignani.

Arbitro: Feliciani di Teramo
Assistenti: Miniutti – Tinello
IV: Frascaro

Note: ammoniti Frattali, Maita, Botta, Bianco (B), Bontà (C). Recupero: 1′ pt, 4′ st. Spettatori 5mila circa.

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