HomeIl fatto del giornoPazienti e caregiver trovano amore e supporto nel giardino sensoriale del Témenos

Pazienti e caregiver trovano amore e supporto nel giardino sensoriale del Témenos

Redazionale/ Tutto pronto presso il centro polifunzionale di Monteroduni per il primo incontro del progetto ‘Caffè Natura Alzheimer’, in programma mercoledì 14 giugno. Un momento di confronto e condivisione di esperienze per i familiari che si prendono cura dei malati


MONTEREODUNI. Aiutare i pazienti in maniera concreta sostenendo e supportando, al contempo, i familiari che si prendono cura di loro. Un progetto che prende forma, quello del ‘Caffè Natura Alzheimer’, promosso dal centro polifunzionale Témenos di Monteroduni in collaborazione con l’associazione Dea Molise. L’iniziativa è stata presentata nei giorni scorsi e mercoledì 14 giugno, alle ore 15:30, si terrà il primo incontro. Il tema scelto è ‘Al giardino ancora non l’ho detto’.

“Il progetto segue un doppio binario – ha spiegato l’avvocato Cristiana Cornacchione, presidente della Dea – Da una parte c’è la cura del paziente, attraverso terapie non farmacologiche. Dall’altra viene fornito supporto ai caregiver. Nel corso del primo incontro i familiari avranno la possibilità di confrontarsi sulle loro esperienze, incontrandosi nel giardino sensoriale del centro Témenos. Nel frattempo i pazienti svolgeranno attività di ortocultura. Poi prepareranno dei biscotti e la giornata si concluderà con un momento di convivialità”.

Un modo per stare insieme, ma anche per confrontarsi e condividere esperienze e paure che accomunano chi si prende ogni giorno cura dei pazienti affetti da Alzheimer. Accanto ai caregiver ci saranno figure professionali in grado di supportarli fattivamente.

“Si tratta di una malattia che colpisce il malato – ha detto ancora la presidente della Dea – ma anche i familiari che si trovano a vivere tale realtà. Fondamentale è capire di cosa si tratta. La cosa più brutta è avere una persona cara che nel tempo non ti riconosce più. Per questo, a mio avviso, la formazione e l’informazione sono strumenti fondamentali”.

Soffrire di questa patologia vuol dire perdere giorno dopo giorno manualità e attività intellettiva. Per questo si rivelano fondamentali i progetti che possano rallentare il degrado cognitivo. Ed è anche questo l’obiettivo dell’iniziativa che si terrà ogni secondo e quarto mercoledì del mese presso il centro polifunzionale Témenos.

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