HomeLifestyleStop alle bufale in rete: arriva First Draft

Stop alle bufale in rete: arriva First Draft

La piattaforma voluta da Google con la collaborazione anche di Facebook e Twitter verifica le notizie prima della pubblicazione e stabilisce un codice di condotta


Smentire le bufale è diventata una delle priorità nell’era dell’informazione digitale.
Anche Facebook e Twitter insieme contro la diffusione di notizie false. La diffusione della tecnologia e la velocità di condivisione delle notizie hanno cambiato alla radice i processi entro cui nascono, crescono e vengono divulgate le informazioni.
Se prima il processo era fonte/giornalista/editore/lettore oggi la rete, nella quale va a finire di tutto, è molto più complessa. E il giornalista è “vittima” di una quantità irrefrenabile di stimoli a cui deve contrapporre una forte capacità critica e multidisciplinare, destreggiandosi tra immagini, post, tweet, tag, link e bufale. Sì, anche le bufale.

Per questo scopo, riporta webnews.it, nasce ‘First Draft’, un tentativo pensato nel contesto dell’informazione Usa per far dialogare il mondo del giornalismo con quello dei social, una piattaforma che verifica le notizie e stabilisce un codice di condotta. Una rete di 30 società che si occupano a diverso titolo di informazione o tecnologia, nata nel 2015 per creare un codice di condotta, promuovere l’alfabetizzazione degli utenti dei social media e lanciare una piattaforma dove i membri possano verificare le notizie poco certe. La piattaforma dovrebbe già essere lanciata alla fine di ottobre, ma i dettagli non sono ancora stati resi noti.

Dietro a First Draft c’è innanzitutto la regia di Google, ma tra i brand in collaborazione si annoverano anche Facebook, Twitter, Telegraph, New York Times, Washington Post, BuzzFeed, Agence France-Press, ABC News, CNN, Aljazeera, Pro Publica, YouTube, Amnesty International, European Journalism Centre e altri ancora.

Facebook e Twitter quindi si uniscono al progetto, ma è da capire in che modo intendano davvero schierarsi contro i titoli acchiappa clic e la diffusione di notizie false. Resta nel loro interesse mantenere l’intero ecosistema credibile, ma è oggettivamente difficile ad oggi portare avanti la battaglia dell’educazione degli utenti perché possano riconoscere da soli una notizia certa e verificata.

Quello della credibilità dell’informazione, del resto, è un problema collettivo e la sua soluzione non può essere delegata ai singoli. First Draft nasce quindi con una grande ambizione e merita fiducia per le buone intenzioni. Sul sito ufficiale sono già disponibili varie risorse per la verifica delle notizie e delle fonti, con l’obiettivo finale per l’editoria di recuperare credibilità e per i social network di alleggerirsi di troppe condivisioni ‘junk’.

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