HomeLifestylePerché il poker è una tradizione del Diwali?

Perché il poker è una tradizione del Diwali?

La tradizione religiosa orientale e un gioco di carte tipicamente occidentale si fondono una volta l’anno in occasione di una celebrazione unica: per una settimana, tra ottobre e novembre, gli induisti e i sikh celebrano il Diwali e giocano a poker nel corso dei festeggiamenti.

L’origine della festa delle luci
L’origine del Diwali si perde nella notte dei tempi. La festa, il cui nome significa “fila di lanterne”, simboleggia la vittoria del bene sul male. Il Diwali commemora il ritorno dopo 14 anni di esilio del re Rama, protagonista del poema epico e testo sacro Ramayana, incarnazione del dio Visnu. L’epopea di Rama si sovrappone ad un’altra celebrazione, altrettanto importante: l’unione divina tra Lakhmi (il nome bengalese della dea Kali) e Visnu. Per onorare l’arrivo sulla terra della dea dell’abbondanza, ogni casa, ogni strada e ogni angolo solitamente buio in India sono illuminati dal bagliore di lanterne di terracotta. Si dice infatti che Lakhmi visiterà le case illuminate, portando prosperità alle famiglie che le abitano.

Diwali: una festa moderna per 170.000 induisti e sikh in Italia
In Italia sono circa 115.000 gli induisti che celebrano il Diwali. Di questa comunità ancora piuttosto giovane nel nostro paese fanno parte persone provenienti dal subcontinente indiano, ma anche italiani convertitisi a questa religione. L’unione Induista Italiana è molto attiva sul nostro territorio e organizza tra l’altro corsi di induismo per insegnanti, mediatori culturali ed educatori riconosciuti dal M.I.U.R. e finalizzati al dialogo interreligioso. I sikh sono invece circa 60.000: l’Italia ne ospita la comunità più importante in Europa dopo la Gran Bretagna.

Poker online e offline durante festa delle luci
Durante il Diwali le famiglie e gli amici sono soliti intrattenersi in vario modo per celebrare l’evento. E se molti continuano a seguire la tradizione giocando al teen patti, versione semplificata del poker originaria del subcontinente indiano in cui si gioca con tre carte, altri si aprono invece al poker in versione occidentale, sia online che offline. Sarebbero gli studenti ad aver introdotto da qualche anno la pratica del poker. In questo periodo di festa, infatti, il confine tra gioco d’azzardo e gioco d’abilità s’indebolisce, e le autorità indiane tollerano il poker, consentendo ai cittadini di parteciparvi. Sono quindi numerosi i giocatori alle prime armi che praticano il gioco del poker solo in tale occasione che devono riuscire a districarsi con successo nella vasta scelta che internet mette a disposizione. È importante selezionare piattaforme online affidabili che consentono anche ai meno esperti di fare le proprie puntate in sicurezza.

Altre usanze del Diwali
È durante il Diwali che gli induisti si bagnano nel loro fiume sacro, il Gange, in segno di purificazione. Si cospargono di oli profumati, indossano vestiti nuovi, offrendoli e scambiandoseli tra di loro, e gioielli preziosi. La pulizia riguarda anche la casa: solo dopo aver acquistato nuovi utensili, averla lustrata a fondo e averla decorata con gli splendidi disegni colorati chiamati rangoli, gli indù possono ritrovarsi con amici e parenti per festeggiare. Durante la celebrazione pregano, accendono le luci e si scambiano regali.

Più letti

Da Trento a Isernia per imparare l’arte del tombolo: la storia...

La giovane, 23 anni, è 'allieva' delle merlettaie del centro storico ISERNIA. Da Trento a Isernia per imparare l'arte del tombolo. Maddalena ha 23 anni...
spot_img
spot_img
spot_img