Sicurezza informatica, l’importanza di insegnarla nelle scuole

L’intervista con gli esperti dell’I-Forensics Team di Isernia


ISERNIA. La necessità di fare prevenzione nelle scuole contro le insidie che nasconde la rete. Ne abbiamo parlatocon Saverio Abbatiello che, insieme a Paolo Vespone, gestisce l’azienda informatica I-Forensics d’Isernia, e che si occupa anche di queste problematiche. 

Secondo Abbatiello la sicurezza informatica dovrebbe essere insegnata nelle scuole. I ragazzi, infatti, utilizzano oramai fin da piccoli tutta una serie di strumenti informatici quali pc, tablet oppure i social network che li espongono inconsapevolmente anche a una serie di rischi.

Che cosa significa sicurezza informatica?

“Sicurezza informatica significa fare prevenzione. Dovrebbe diventare una materia curriculare, insegnata nelle scuole fin dagli ultimi anni delle scuole elementari in poi. Bisogna far capire, innanzitutto, che l’utilizzo del pc e della rete da parte dei bambini va fatto solo sotto lo stretto controllo dei genitori”.

Quali sono i rischi ai quali si va incontro in rete?

“Purtroppo ce ne sono tantissimi. Si va dal furto dell’identità digitale alla perdita di informazioni personali come le password per via di malware e virus, c’è il rischio del phishing, eccetera. Tutti questi pericoli sono evitabili con un’adeguata formazione che deve cominciare dalle scuole”.

Come va organizzata la formazione?

“Prevenire è meglio che curare e bisogna partire subito con appositi cicli di lezioni che devono essere impartite nelle scuole di ogni ordine e grado, ai quali potrebbero partecipare anche i genitori. Alle elementari potrebbero essere insegnate le prime nozioni di base della sicurezza informatica per poi entrare nel dettaglio nelle scuole medie e superiori. Non si può ancora considerare questo un tema che riguarda soltanto pochi addetti ai lavori. Pc, smartphone e la rete sono, infatti, usati da tutti”.

A che punto si è nel nostro territorio?

Purtroppo devo constatare ancora poca attenzione da parte delle istituzioni scolastiche locali rispetto all’organizzazione di corsi di sicurezza informatica che sarebbero molto interessanti e utili per i ragazzi. In altri Paesi, al contrario, la sicurezza informatica già viene insegnata stabilmente nelle scuole”.

L’auspicio, per una maggiore consapevolezza e sicurezza, è che ci sia un’inversione di rotta.