Alternanza scuola-lavoro: lezioni di cybersecurity all’I-Forensics

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Interessante opportunità per le scuole e gli studenti presso il laboratorio specialistico in sicurezza informatica di Isernia


ISERNIA. Occasione da non perdere per le scuole superiori della provincia di Isernia e per i loro studenti. Presso il laboratorio specialistico in sicurezza informatica I-Forensics di Isernia, sito in corso Risorgimento 339 A/B, dal 1° novembre scorso al 31 maggio 2018 è possibile praticare l’alternanza scuola-lavoro, venendo a contatto con un mondo, quello della cybersecurity, che nasconde ancora migliaia di sfaccettature sconosciute.

Come spiega uno dei titolari, il dottor Saverio Abbatiello, presso l’I-Forensics gli allievi – fino a un numero di una quindicina – potranno svolgere un’attività di studio e ricerca, in 80 ore, delle problematiche più diffuse di sicurezza informatica, individuando le soluzioni più appropriate; assistere con i propri occhi a indagini digitali condotte per conto di procure e privati; apprendere i trucchi per il recupero dati da memorie danneggiate e non più funzionanti; imparare a regolare gli accessi ai dati e prevenire accessi non autorizzati; fare sperimentazione  e simulazioni in ambienti virtuali e controllati.

Va ricordato, del resto, che esistono due leggi che impongono, rispettivamente, alle scuole di fare formazione a fini di prevenzione e di contrasto del cyberbullismo nonché di fare tirocini formativi nell’ambito della sicurezza informatica. Per quanti fossero interessati all’originale attività formativa, ovviamente, saranno riconosciuti dei crediti formativi nell’ambito del proprio indirizzo di studi.

L’I-Forensics è già al terzo anno di esperienza, per quanto riguarda l’alternanza scuola-lavoro. Negli anni precedenti, infatti, furono inviati presso il laboratorio isernino gli studenti dell’Itis ‘Mattei’, con grandissimi risultati in termini di interesse e apprendimento, e del ‘Cuoco-Manuppella’, una vera e propria sfida, visto che in questo caso l’informatica non era prevista nell’ambito delle attività scolastica. Eppure, spiega Abbatiello, le ragazze che scelsero questo percorso hanno imparato perfettamente, tra le varie cose, a usare programmi crittografici e steganografici, l’utilizzo della firma digitale, oltre a fare ricerche su problematiche di truffe e cyberbullismo.

Una formazione ‘sul campo’, dunque, che a livello teorico-pratico consentirà anche di entrare a contatto col ‘lato oscuro’ del web e dei social network, troppo spesso utilizzati inconsapevolmente, senza conoscerne realmente le potenzialità e, soprattutto, i rischi.