La figura del personal trainer nel mercato del lavoro di oggi

Nell’ambito della cultura wellness di oggi il personal trainer è una figura che ricopre un ruolo di primo piano. Le nuove tecnologie contribuiscono a ridefinire in continuazione questa professione, così come l’evolversi delle necessità e delle aspettative della clientela. Ciò che invece non è mai stato messo in discussione è il valore della funzione sociale degli allenatori personali.

Cosa fare un personal trainer

Un bravo personal trainer non si deve limitare ad allenare unicamente il corpo, ma dovrebbe proporsi anche come motivatore ed educatore. Al giorno d’oggi le persone stanno acquisendo una consapevolezza sempre più elevata a proposito dell’utilità, della necessità e dell’importanza dell’attività fisica, ma non sempre tale presa di coscienza si traduce in un cambiamento delle abitudini personali. Insomma, tutti sanno che fare sport sarebbe indispensabile, ma poi in molti rinunciano, per mancanza di voglia, di soldi, di tempo o di stimoli. È proprio da questo punto di vista che si manifesta in tutta la sua importanza l’utilità del personal trainer, che deve essere anche in grado di avvicinare le persone all’esercizio fisico, per poi indicare loro il percorso migliore da seguire per il conseguimento degli obiettivi di benessere.

La comunicazione

Al di là della pianificazione tecnica, una delle mansioni in cui si cimentano i personal trainer è quella relativa alla comunicazione. Essa permette di stabilire un rapporto di fiducia con il cliente. Il modello di comunicazione che si sceglie deve essere coerente con i bisogni, le aspettative, la soggettività e le caratteristiche della persona che ci si ritrova di fronte. In assenza di una relazione tra cliente e personal trainer, l’allenamento è fonte di insoddisfazione sia per l’una che per l’altra parte.

Come si diventa personal trainer

Questa è una delle ragioni più importanti per le quali chi ambisce a una carriera in questo settore non può prescindere da un iter di formazione adeguato. Il corso personal Trainer di primo livello proposto da Fitnessway, per esempio, è il punto di partenza ideale se si desidera lavorare nel settore wellness. Una volta conseguito il diploma si può passare al corso di secondo livello, aperto anche a chi possiede un diploma da osteopata o da massofisioterapista, agli studenti che sono iscritti al terzo anno di scienze motorie e a coloro che sono già laureati in scienze motorie, in medicina o in fisioterapia.

Farsi conoscere

Un personal trainer dovrebbe essere anche in grado di autopromuoversi, così da farsi conoscere. Certo è che la migliore pubblicità su cui si possa contare è il livello di soddisfazione della clientela, che è sempre correlato al raggiungimento degli obiettivi. Gli allenatori devono partire proprio dalle specifiche necessità del singolo individuo per capire in che modo lavorare e come personalizzare il percorso che dovrà essere seguito. La completezza della preparazione è alla base dello sviluppo del valore della professione: un valore di servizio, che cambia da cliente a cliente.

La formazione tecnica

Abbiamo visto, quindi, che la formazione tecnica da sola non è sufficiente per fare di un personal trainer un bravo personal trainer. Chi ambisce a progredire e a migliorarsi in questo ruolo deve essere disposto ad approfondire e a sviluppare molteplici ambiti, che chiamano in causa la psicologia, la relazione e la comunicazione, ma anche l’organizzazione aziendale e la vendita. Gli argomenti prettamente tecnici sono sì importanti, ma non bastano se non si adotta un approccio interdisciplinare. Infine, non va dimenticato che il personal trainer deve essere sempre aggiornato, per conoscere le ultime novità del settore sia sotto il profilo dei metodi che dal punto di vista delle tecnologie più recenti.

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