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Regionali, la guerra dei galli non si ferma. Spunta un nuovo concorrente: Uovo

SATIRA/ Colpo di scena allo scadere dei termini di presentazione dei candidati. Oltre il nastro di partenza è stato trovato Uovo, il più giovane di tutti i galli che deve ancora nascere


di Il Volturniano e Carlo Falco Martello

MOLISE. È stato ritrovato, in una cesta di vimini, ‘Uovo’. L’ultimo candidato nella guerra dei galli deve ancora nascere. Con un pizzico di spocchia, ma anche tenerezza e con l’effetto sorpresa, Uovo entra a far parte, all’ultimo minuto, della lista dei candidati presidenti galli combattenti, che ambiscono al gran pollaio molisano. Adesso sono quattro i polli in gara: il gallo combattente di Limousine, il gallo combattente di Liegi, il gallo combattente di Ancona e Uovo.
La convalida dei giudici è arrivata in seguito a una lunga consultazione e un caso di contaminazione che ha portato questi ultimi a inserire Uovo in quarantena. Nonostante non sia ancora nato, nonostante la scienza non sappia dare risposte sulla razza, Uovo si è presentato con un “l’importante è partecipare”. È quello che si è sentito urlare dall’interno del guscio, quando i giudici increduli lo hanno raccolto per poi ritirarsi e decidere se inserirlo nella corsa.

LE REAZIONI. Ritrovato oltre il nastro di partenza da due celerini, ha destato da subito lo stupore dei presenti e della giuria e innescato una serie di domande. La prima ipotesi dei ricercatori dei migliori centri di ricerca del team del gallo combattente Araucana è stata che l’uovo potesse appartenere alle tartarughe. Tesi cascata nell’immediato perché smentita da tempo (leggi la smentita delle tartarughe). Poi l’accusa che Uovo fosse nato da un gallo. I sospetti seguivano la pista del gallo combattente Brahama, conosciuto per via della sua partenogenesi e accusato quindi di non essersi regolato e di aver partorito Uovo. Non passavano due minuti che il Brahama smentiva. In seguito, l’ipotesi di un uovo di Pasqua. I preti, dapprima incuriositi e per via dell’endorsement ai pulcini, pian piano si avvicinavano, ma al nome gallo alzavano i tacchi e indignati e delusi prendevano tempestivamente le distanze. Dalle tribune, infine, simpaticamente, un cuoco proponeva l’Uovo fritto all’olio di ricino.

IL CASO. Dopo ore di conclave, dunque, il comitato scientifico riunitosi dichiarava valida la partecipazione di Uovo, il gallo che doveva ancora nascere. “Per par condicio, ooouh”, la decisione proclamata a gran voce. Ma subito dopo il giudice tornava sui suoi passi, perché quel ”per par” gli era apparso pronunciato in maniera troppo virile, gli risultava sfavorevole e gli risuonava come uno schioppo di pistola uscito dalle sue labbra, provocandogli finanche un rutto (ooouh, ndr). Preoccupato perché sentitosi contaminato, optò per la quarantena di Uovo e di ulteriori accertamenti.
I dati ricevuti attestano quindi che Uovo è stato inserito nel programma quarantena. Inoltre, si comunica che saranno effettuate verifiche invasive al gallo combattente Brahama.
Tuttavia, il tabellone dei partecipanti è stato aggiornato.

 

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