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Guerra dei galli, inaugurata nuova ala NeuroPet per insufficienza di spazio: troppe le quaglie

Satira/ Forte agitazione nel comitato scientifico in seguito agli ultimi casi di cronaca. Dopo il ritrovamento di Uovo (leggi qui), allo scadere del termine di presentazione dei candidati, la cresta dei galli è caduta e ha smesso di celare l’incantesimo. Sotto mentite spoglie, diversamente polli


Inchiesta a cura de Il Volturniano e Micky Giarra su commissione dell’ RCCS P.M. (Istituto di ricovero e cura a carattere scientifico-satirico-politico-culturale dei polli molisani). Dona il 5X1000*.

LA CARICA DEI POLLI E LE ABILITÀ NASCOSTE. La forte domanda di partecipazione alla guerra dei galli, le abilità nascoste e inaspettate di numerosi polli, hanno destabilizzato, anzi sconcertato, tutto il comitato scientifico, che ha gridato all’allarme. Ben 329 i candidati (divisi tra galli, capponi, galline, pollastri e adesso anche quaglie) registrati dall’istituto di ricerca, più Uovo (ora in quarantena), fino alla mattina di sabato. Di colpo, un fatto che ha destato lo stupore generale: tanti i casi di trasformazioni in quaglia. Come risultava emergere dagli atti, il solo gallo combattente Malese aveva dichiarato l’abilità di trasformazione in quaglia, come descritto anche nelle caratteristiche. A lui, il comitato di gara, con grande magnanimità, in questo marasma, ha destinato una master class per quaglie nell’Ala dell’istituto appena inaugurato e un premio: luci a led nella sua stia. “E led siano!”, esclamarono.

DALLA PREOCCUPAZIONE ALL’INVESTIMENTO. Il presidente del IRCCS P.M., vista la gravità della situazione, ha convocato con urgenza il Cda per determinare nell’immediato il da farsi e ristabilire una linea che detti le regole del gioco. “I troppi episodi di cronaca non possono passare inosservati”, è la voce che con più frequenza circolava nelle ‘stanze che contano’ dell’istituto. Passata una domenica delle Palme a esaminare i polli che a Pasqua daranno i primi cenni di arrostimento, il consiglio d’amministrazione, lunedì mattina, si è riunito e ha deliberato e approvato, all’unanimità, lo scongelamento dei fondi congelati ottenuti dall’Area di crisi e parte dei fondi europei conseguiti grazie alle convenzioni con altri centri di ricerca. Questi ultimi procacciati, in collaborazione con il gallo combattente Araucana, esperto anch’esso di volatili vari, consulente di famiglia, attraverso l’alter gallo, di un altro centro di ricerca. I fondi ottenuti, quindi, sono stati erogati e investiti nella nuova ala dell’istituto.

NEUROPET: LA NUOVA FRONTIERA DELLA RICERCA. Il NeuroPet è il nuovo centro di ricerca specializzato, dove i giovani ricercatori* potranno studiare e approfondire i rami dell’ornitologia, oltre a sperare in un futuro*. La novità è il reparto per quaglie, razza questa ben conosciuta e sempre allevata in Molise, quindi di interesse scientifico. “Il grosso numero di quaglie ritrovate nelle liste, inaspettatamente – spiegano i responsabili del progetto – ci ha spinti ad aprire uno spazio dedicato a questa splendida specie che non finisce mai di stupire”. Il nucleo della ricerca si sviluppa nel piano denominato: ‘Ala Quaglia Research and Healt Care’. Inoltre, “le quaglie – conclude il presidente nel finale della conferenza stampa di presentazione – non avendo dichiarato l’abilità di trasformazione, quindi di essersi presentati come galli combattenti sprovvisti di armi secondarie, avranno pertanto dei trattamenti speciali durante la campagna, saranno sottoposti a un percorso di studio specifico e a una penalizzazione tra la notte del 22 e 23 aprile”. Non splendide notizie per le novelle e vecchie quaglie. Giro di vite condiviso per esemplari e simili in questa tornata elettorale. Dalle panche si sente, in lontananza, l’eco delle risate del gallo combattente di Ancona.

TU POLLO, IO QUAGLIA. Le luci dei riflettori sono puntate tutte su un caso ben preciso che ha innescato il tran tran e la necessità di inaugurare in pompa magna i nuovi spazi dell’IRCCS P.M. Tra la notte di venerdì e la mattina di sabato, nelle liste ufficiose del centrosinistra, il nome di Domenico Di Nunzio era accostato per appartenenza al gallo combattente di Limousine che con la sua diplomazia e le sue raffinate piume-esche era riuscito a fare sintesi in un pollaio affollato e incaponito, facendosi spazio nella stia del gallo combattente Sultano. In barba a tutti i più autorevoli sondaggi, ma soprattutto ai polli che lo seguono, all’alba del giorno dopo, la cresta del gallo di Di Nunzio cade, svelando le reali sembianze da quaglia. Quell’identità celata negli ultimi cinque anni e che si era appollaiata sulla poltrona nel Gran Pollaio Molisano. Le voci di corridoio circolate durante la trattativa centrodestra-centrosinistra, parlano di un errore di comunicazione con il gallo combattente di Liegi. Pare che di Nunzio abbia scambiato la delega di rustico in turistico. Un errore fonetico-fatale-contrattuale, che gli è costato la fine dell’incantesimo. Palesata la propria razza dinanzi al comitato di gara, il gallo si fece quaglia.
L’errore però non è poi così raro come si può pensare poiché le quaglie, esseri migranti per eccellenza, sono facili farsi adescare da questo tranello. Per le caratteristiche di abbellimento, riempimento e adattamento nell’habitat politico, è concessa loro una ricompensa: spesso ricoprono, infatti, una posizione pari a una delega o una presidenza, che ripagano mantenendo la poltrona dei galli della casta a temperatura costante.

PENSAVANO FOSSERO GALLI ANTICHI ED ERANO QUAGLIE VECCHIE. La lista delle quaglie ricollocate nelle rispettive stie, nella nuova ala, è lunga e variegata. I ricercatori sono all’opera e stanno effettuando i check-up e le visite di routine. Si segnala la presenza di un’altra quaglia antica, presentatasi come gallo combattente Inglese Antico, rientrata nelle liste. Nota per lo più per il sedere ergonomico, che ben si poggia alle sedie e poltrone e a temperatura sempre elevata, data l’abitudine di appollaiarsi e per gli anni passati a scaldare poltrone per la cova. Vincenzo Niro, chiamato dagli amici ‘Falchetto’.
AVVISO. Le quaglie sono abili trasformiste, per questo s’intende comunicare che sono previste ricerche rigorose volte a stanare qualche altro volatile. Caratteristiche: possono saltare da un fosso all’altro, trasformarsi in pollo (i più abili in gallo), demagoghe e populiste.

I registri dei partecipanti si vanno quindi ad aggiornare di due quaglie.

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*meap: messaggio elettorale autogestito per polli

 

 

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