La posta del prof. Sabatini_1

L’opinionista, divulgatore, gonghista e letterato risponde ai lettori


“Spett. le redazione,

questa mattina, rovistando tra gli oggetti di Nonno Eberardo, morto nel 1898 di sifilide, ho trovato un Protocollo d’intesa d’epoca della Regione Molise. Siccome non sono pratico, mi rivolgo a voi per sapere se i protocolli d’intesa possono essere usati come “zeppetta” per i tavoli tecnici che traballano. In attesa di una vostra cortese risposta vi auguro buon lavoro”.

Ci duole comunicarle che purtroppo ad oggi i protocolli d’intesa datati non hanno più alcuna valenza storica né tantomeno pregio di antiquariato. Il suo ritrovamento avrebbe avuto tutt’altro significato se fosse stato recuperato dieci o quindici anni fa. Come ben sa lo sforzo istituzionale locale negli ultimi anni è stato incentrato proprio sull’avvicinamento dei protocolli d’intesa ai cittadini e sulla accessibilità degli stessi a tutti. Il protocollo d’intesa ormai è uno strumento di pubblica utilità. E’ sotto gli occhi di tutti noi molisani come grazie ai protocolli d’intesa siano state finalmente accomodate le strade, i giovani hanno trovato lavoro e i trasporti hanno iniziato a funzionare dopo anni di disagi. Anche il rapporto tra cittadini è notevolmente migliorato. Proprio la settimana scorsa ad Isernia, in un condominio popolare di via Kennedy è stato stipulato un protocollo d’intessa tra le signore dirimpettaie Elda e Antonietta per la visione del programma “Dalla parte vostra” in una sola a casa a turni settimanali con il volume del televisore altissimo. Quindi il consiglio che possiamo darle è che può utilizzare il suo vecchio protocollo in diversi modi. Ultimamente molti corregionali lo usano come segna posto nei convegni.

Prof. Sabatini