Regionali, ecco perché non si può votare il 4 marzo

L’autocrate, fisiatra ed esperto di gigomme risponde ai lettori


“Gentilissimo Prof. Sabatini, mi chiamo Mauro e le scrivo da Pescolanciano (IS). Sto seguendo la questione relativa al voto per le Regionali in Molise e vedo che nel Lazio e in Lombardia si voterà il 4 marzo insieme alle Politiche. Perché in Molise no? Grazie e la seguo sempre”.

Carissimo Mauro, grazie per la domanda. Su questo tema ho avuto proprio ieri un colloquio riservato, ragionato e non urlato con il Presidente della Regione Frattura, che mi ha chiarito i diversi punti per i quali il voto non si può tenere il 4 marzo, molto lontani dai giochi di palazzo di cui viene accusato. Glieli riporto qui di seguito:

1) IL SANTO: Il 4 marzo è San Casimiro, protettore dei banchi della scuola. Se votassimo in quel giorno dovremmo chiudere le scuole, quindi gli scolari non userebbero i banchi e il Santo non verrebbe onorato;

2) L’OROSCOPO: Paolo Fox, di cui Frattura è molto amico, ha messo in guardia il Presidente: “Il 4 marzo non fare niente, è giorno nefasto”. E quindi niente, rinvio;

3) IL COMPLEANNO DELLA ZIA NICOLINA: Il 4 marzo a casa Frattura si festeggia il compleanno di Zia Nicolina, storica amica di famiglia, e cuoca provetta. Ci saranno a pranzo gnocchi con sugo di tracchiulelle e torcinelli arrosto per secondo. È impensabile votare con lo stomaco così pieno;

4) HA FREDDO: Il Governatore soffre molto il freddo e tende a rimanere coperto nei periodi invernali. Meglio votare ad aprile inoltrato, con temperature più miti;

5) WEEKEND A RIPABOTTONI: Ogni 5 marzo il Governatore va sulle nevi di Ripabottoni per una settimana bianca autoctona e autarchica. Organizzare il voto il giorno prima sarebbe veramente un fastidio.

Ce ne sarebbero anche altri di motivi, caro Mauro, ma mi sono limitato a elencarle i più significativi.

Rallegramenti

Prof. Sabatini