E’ stato presentato oggi dall’Avvocatura dello Stato il ricorso al Consiglio di Stato contro la sentenza emessa il 9 novembre scorso dal Tar Molise che ha reintegrato il Consiglio comunale di Isernia e il sindaco Ugo De Vivo nelle rispettive funzioni. Il ricorso però non verrà discusso con la formula dell’ ‘inaudita altera parte’, ma seguirà il normale iter giudico-amministrativo. E’ quanto si appreso nel pomeriggio di oggi dopo la notifica avvenuta anche nei confronti delle parti interessate. E a confermare questo particolare è stato lo stesso sindaco Ugo De Vivo. “Le parti – ha dichiarato il primo cittadino all’agenzia di stampa Ansa – hanno ricevuto la notifica questa mattina. Tuttavia l’udienza non si svolgerà inaudita altera parte, così come era stato inizialmente paventato”. De Vivo non si è sbilanciato sui tempi della discussione e della decisione da parte di Palazzo Spada. “La data – ha aggiunto – non è stata ancora resa nota. Comunque, i tempi saranno quelli ordinari della giustizia amministrativa”. A questo punto il pronunciamento del Consiglio di Stato potrebbe avvenire in tempi più lunghi rispetto a quelli previsti per l ‘inaudita altera parte’ il cui iter è, invece, più veloce.
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