ISERNIA. I dirigenti locali contano di risolvere, ma per ora è fuori anche l’Udeur. In provincia d’Isernia, dunque, salgono a sei le liste escluse per asseriti vizi formali: Comunisti Italiani, Rialzati Molise, Fare Molise, ‘Lavoro Sport e sociale’ e Pdl. L’Udeur, alla stregua del Pdci, avrebbe prodotto una documentazione “disordinata”, stando una precedente sentenza del Consiglio di Stato. Ma il vizio, secondo gli esponenti del partito, sarebbe sanabile. Ricapitolando, una lista a sostegno di Michele Iorio e del centrodestra, tre per Paolo Frattura, leader del centrosinistra, una per la coalizione guidata da Massimo Romano e, infine, quella di Colella. Secondo indiscrezioni, la posizione del Pdl sarebbe delicatissima: non già per un problema inerente alla dichiarazione di disponibilità a effettuare l’autentica delle firme, ma a causa della mancanza di timbri sulle autentiche delle firme per due candidati. Contro la decisione della commissione elettorale circoscrizionale presso il tribunale di Isernia il Pdl ha già prodotto ricorso.
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