ISERNIA. Operazione ‘Il ponte’, nella sua riedizione 2.0. L’evoluzione della lista civica che portò Marcello Veneziale prima a salire sullo scranno più alto di Palazzo San Francesco e successivamente a essere eletto presidente della regione Molise, sarà il progetto a sostegno di Luigi Brasiello sindaco. L’idea è stata rispolverata oggi, nel corso della conferenza stampa convocata dall’aspirante primo cittadino del centrosinistra e dal presidente della regione, Paolo Frattura. Presenti anche l’assessore regionale, Pierpaolo Nagni e il deputato del Pd, Danilo Leva. Un progetto che, in linea col cosiddetto marketing della nostalgia, intende ripartire da lontano, da quanto di buono è stato fatto per la città di Isernia dalle vecchie amministrazioni. È sulla scorta di questa idea che nel ‘listone civico’ dovrebbe confluire anche Peppino Laurelli. Accantonata, dunque, la quota rosa, che doveva essere rappresentata da Adelaide Parisi D’Acunto sindaco, ‘Isernia Viva’ di Laurelli sosterrà il presidente della Camera di commercio. Restano appese a un filo, inoltre, le posizioni di Mimmo Izzi e dell’Udc e di Alfredo D’Ambrosio con la sua ‘Iniziativa democratica’. Entrambi, tuttavia, intrattengono rapporti con il centrosinistra, che potrebbero sfociare in un accordo. L’ufficialità della convergenza su Brasiello, perciò, potrebbe essere questione di ore. Intanto il listone ingloberà anche l’Idv e il suo coordinatore regionale, Giuseppe Caterina, che non presenterà il simbolo in questa campagna elettorale. Poche indiscrezioni, invece, sulla lista del sindaco: “Ci presenteremo con uno squadrone”, ha dichiarato Brasiello. Il suo per Isernia è “un progetto improntato alla positività, alla semplicità e alla discontinuità”. Il tavolo della discontinuità, tuttavia, potrebbe scricchiolare sotto il peso di alcuni passaggi da destra a sinistra. Nelle liste a sostegno del numero uno di Camcom, infatti, dovrebbero trovare posto anche Andrea Galasso e Clelia Iadisernia, entrambi provenienti dall’Udc e dimissionari l’anno scorso. Ad augurare l’apertura del ‘ponte’ in conferenza è stato l’assessore Nagni: una metafora di una maggiore collaborazione con il governo regionale. E a ribadirlo è stato anche il governatore Frattura. Ha voluto rassicurare gli isernini sulla rappresentanza di cui possono godere in Regione, pur senza avere un consigliere a Palazzo Moffa. L’onorevole Leva, a margine della conferenza, ha insistito sulla necessità di “tracciare una linea e di mettere un punto” nei confronti delle passate amministrazioni di centrodestra. Ma non delle vecchie amministrazioni di centrosinistra, come testimoniato dal remake del ‘Ponte’.
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