“Il diritto di essere”, lo sfogo dignitoso di Antonella. Figlia di lavoratori della Gam di Bojano

CAMPOBASSO. Antonella è stanca, sfiduciata. La denuncia è forte, fortissima. Piena di dignità. Chiede che non venga privata del diritto di essere. Almeno di quello. Il testo integrale del messaggio: “Sono stanca.. stanca di sentire ogni santo giorno le solite cose. In famiglia, per strada, dalle solite persone. Stanca perchè state rovinando le persone, le famiglie… i problemi sono troppi, i debiti continuano ad accumularsi.. padri e madri di famiglia non sanno più dove aggrapparsi per far uscire il proprio figlio la sera, per farlo andare a scuola all’università..per farlo vivere.. sono stanca di vedere le solite facce in televisione che dicono le solite quattro stronzate, quando per un lavoratore è un diritto percepire lo stipendio a fine mese dopo essersi rotto il culo! sono stanca di pensare che chi continua a mangiare sono solo le persone che hanno portato alla rovina l’azienda.. e se ne fregano di chi lavora poco, di chi prende lo stipendio ogni due mesi, in due volte, in dieci!!! sono arrabbiata! arrabbiata perchè qui ci sarebbe potuto stare il lavoro per noi giovani, per i vostri figli, per me… e invece continuiamo a vedere il disinteresse totale da parte di tutti!sono arrabbiata perchè io a 21 anni dovrei godermi la vita più che mai, perchè a me questi anni non me li ridà nessuno.. invece mi fa paura il futuro, quello che NON mi aspetta… sono arrabbiata e stanca.. perchè si continuano a fare solo chiacchiere… e nient’altro. Voglio scrivere l’ultima cosa, so che qualche persona ”più in alto” leggerà questo post.. e ne sono contenta, non mi fa paura, anzi… a questa persona, che veramente dovrebbe prendersi delle responsabilità, le dico una cosa nella maniera più paesana e comprensibile per tutti: PASSATI UNA MANO SULLA COSCIENZA, PERCHE’ COME CAMPI TU, VOGLIAMO CAMPARE PURE NOI!”