Tagli ai costi della politica, il centrosinistra corre ai ripari. Intanto Frattura nomina un nuovo consulente

Il Consiglio regionale del Molise discuterà il 22 luglio sui tagli ai costi della politica imposti dal decreto Monti. Centrosinistra al lavoro per rimediare la figuraccia del mancato recepimento della normativa nazionale. Intanto, il governatore Frattura nomina il suo consulente economico: Paolo Verì, commercialista di Termoli, coinvolto nell’inchiesta sullo Zuccherificio. Percepirà 16 mila euro di compenso per quattro mesi di lavoro.

CAMPOBASSO. Il Molise resta l’unica regione d’Italia a statuto ordinario a non aver recepito il decreto 174 del Governo Monti in materia di riduzione dei costi della politica. Così, dopo la brutta figura dei giorni scorsi e l’indignazione della pubblica opinione, il centrosinistra è al lavoro per uscire dalla condizione di inadempienza. Ieri, infatti, la Conferenza dei capigruppo a Palazzo Moffa ha stabilito di inserire al primo punto dell’ordine del giorno l’adeguamento al decreto Monti: il Consiglio regionale del Molise ne discuterà il 22 luglio. Depositato, intanto, il disegno di legge a firma del governatore Paolo Frattura e del numero uno dell’Assise, Vincenzo Niro, che – in sintesi – prevede la riduzione delle indennità, il taglio del trasferimento di fondi ai gruppi consiliari, la rivisitazione del sistema contributivo degli eletti e, in generale, la partecipazione della Regione alle attività economiche.

Paolo Verì

E mentre la Politica accelera sui tagli, Paolo Frattura ha ben pensato di nominare un altro consulente. E’ il secondo, dopo l’avvocato Carmela Lalli, 65 mila euro per consigliare il governatore sulle materie giuridiche. Con delibera n°285 del 25 giugno, la giunta regionale ha provveduto a conferire al commercialista termolese Paolo Verì, coinvolto nell’inchiesta sullo Zuccherificio, l’incarico di consulente economico del presidente. “Esperto in materia bancaria, finanziaria ed economica” – si legge nel documento – individuato per “necessità di affiancamento e supporto tecnico nell’attività di qualificazione, razionalizzazione e contenimento delle spese”. Quattro mesi di lavoro, per i quali il professionista percepirà 12 mila euro netti, più rimborsi e contributi per un totale di 16 mila euro.