La preside Mariella Di Sanza tranquillizza la comunità: “Le tracce di gas sono ormai insignificanti, il picco registrato nei mesi scorsi. Entro Natale si torna a San Lazzaro”. Domani riunione aperta ai genitori per discutere della nuova destinazione della materna, che sarà individuata entro il 2 settembre

 

Mariella Di Sanza Mariella Di Sanza

ISERNIA. “Per i bambini e per il personale, né prima della chiusura estiva, né per il futuro ritorno a scuola, il gas radon ha creato o creerà problemi: niente allarmi o drammi”. E’ questo il messaggio tranquillizzante di Mariella di Sanza, dirigente scolastico della scuola materna San Giovanni Bosco, che sarà chiusa  a scopo precauzionale per la presenza di gas Radon. Già prima che la presenza del gas naturale radioattivo diventasse di dominio pubblico, le analisi erano già in corso di svolgimento da qualche mese; il progetto dell’Arpa Molise prevede infatti uno studio annuale che dovrebbe concludersi ad ottobre. Durante le rilevazioni del primo semestre, concluse ad aprile, proprio nella scuola per l’infanzia la media ponderata di Radon è risultata leggermente superiore al limite consentito. Ma la particolarità dell’elemento è la sua variabilità. Petranto, su un periodo di media-lunga durata, è stato riscontrato solo un picco “ormai assolutamente superato”, spiega la preside, visto che la quantità riscontrata nei rilievi successivi è già notevolmente scesa al di sotto del livello di guardia. Da luglio ad oggi, quindi, si hanno riscontri “poco significativi”, che non devono perciò destare allarmismi. Ancora ignote le cause dell’emissione del Radon: infatti proprio per la variabilità succitata, la fonte potrebbe essere anche una pioggia particolarmente acida, l’acqua solfurea non troppo distante dall’edificio o particolari condizioni del terreno. Nonostante tutto, la sicurezza viene messa in primo piano dall’amministrazione comunale. Motivo per cui la scuola è stata chiusa e i bambini saranno trasferiti in un altro edificio. Ancora non definita la prossima sede della materna, giunta già al terzo trasloco in pochi anni. Dopo il terremoto dell’Aquila e l’adeguamento delle norme per la sicurezza degli edifici, l’asilo era stato trasferito presso la casa dello studente. Poi un ennesimo spostamento verso l’attuale sede di San Lazzaro, occupata ormai da due anni circa. La nuova destinazione sarà annunciata al massimo nella giornata di lunedì 2 settembre dopo una serie di incontri tra le istituzioni, che inizieranno da domani alle 11.30. Il sindaco di Isernia Luigi Brasiello ha infatti convocato una riunione con la Giunta, i capigruppo in Consiglio comunale, l’Arpa, l’Asrem, il collegio dei docenti, la preside e i genitori dei bambini. Questo è l’aspetto che maggiormente sta a cuore alla Di Sanza, tra l’altro consigliere comunale di maggioranza: il dialogo con le famiglie. “La condivisione prima di tutto – ha dichiarato – La decisione sarà presa di comune accordo. Per far sentire tutti più sicuri, negli ultimi incontri parteciperanno anche esponenti dell’Arpa e dell’Ufficio di igiene pubblica dell’Asrem, per fare chiarezza su tutto.” Con una convinzione: entro Natale, secondo la dirigente, tutti potranno tornare nella sede di San Lazzaro.