HomeSenza categoriaComunali, sei liste per Scasserra: e altre adesioni in arrivo

Comunali, sei liste per Scasserra: e altre adesioni in arrivo

CAMPOBASSO. Il ruolo guida lo giocherà ‘dalla panchina’, senza scendere in campo direttamente. Ma tessendo alleanze, lavorando sul programma, intercettando consensi. Massimo Romano, ex consigliere regionale e leader di Costruire Democrazia, non sarà candidato alle Comunali di Campobasso. Come ogni bravo allenatore, guiderà le sue truppe ‘da dietro’, ma con l’impegno di chi sta disputando la partita in prima linea. E con la certezza, dalla sua, di avere in squadra un bomber di razza, capace di condurre dritti alla vittoria: Michele Scasserra, candidato sindaco, co-fondatore proprio con Romano del Polo Civico. Nel pomeriggio di ieri la conferenza stampa di presentazione dell’aspirante primo cittadino: l’ex assessore regionale alle Attività Produttive nell’ultima Giunta Iorio, punta di diamante degli industriali del Molise, è apparso carico come una molla, pur conservando il fare sornione di sempre. Ci crede, e fa bene. Perché accanto a sé sa già di avere almeno sei liste a supporto: mica poco, vista la ridda di candidati sindaci. E non è finita, perché altre adesioni potrebbero arrivare già nelle prossime ore. “Il nostro non è un accordo per le poltrone, ma per gli obiettivi”, taglia subito corto l’ex assessore. E precisa che le simpatie trasversali finora ricevute sono frutto della bontà del programma, non del semplice ‘magnetismo’ delle persone. Ecco perché non sono da escludere trattative anche con gli altri candidati sindaci avulsi dai partiti, in primis il giornalista Pino Saluppo. Scasserra è convinto che “chi cerca posizioni di comodo, con noi capirà subito che aria tira e se ne andrà da solo”. E anticipa da subito le linee guida del programma elettorale: a cominciare dal centro storico, che va riqualificato a dovere. Entrando nel dettaglio, Scasserra dice “no al Masterplan, non serve altro cemento in città. Bisogna invece puntare al recupero dei volumi edilizi esistenti, con particolare riferimento ai mercati coperti”. Poi sottolinea la necessità della difesa della sanità pubblica e dell’università. Ancora, l’opportunità di istituire il difensore civico, figura indispensabile per rafforzare il rapporto tra istituzioni e cittadini. Infine, assicura più attenzione alle contrade. E spiega come sia nata l’intesa con Romano. Un rapporto di vecchia data, sorto ai tempi del Consiglio regionale. Da quel dialogo è nata la voglia di creare qualcosa di nuovo, che vada oltre i pacchetti preconfezionati e gli ordini dall’alto imposti dai partiti romani. Chiarissimo il riferimento a Gino Di Bartolomeo e al commissario di Forza Italia in Molise, Gianfranco Rotondi. Infine, l’avviso al governatore, Paolo Frattura. Scasserra precisa di non aver avuto con lui alcuna frizione. Ma, in prospettiva di poter guidare Palazzo San Giorgio, non le manda a dire: “Il governatore – conclude – ha l’obbligo di tenere in debita considerazione la rappresentanza di una comunità estremamente significativa della sua Regione come Campobasso”.

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