CASSINO. Usura e tentata estorsione: queste le accuse mosse nei confronti di due quarantenni della provincia di Isernia, finiti nella rete dei carabinieri di Cassino. I due, secondo le ricostruzioni dei militari dell’Arma, da tempo perseguitavano con richieste di denaro un 44enne in passato titolare di una concessionaria. Dal rivenditore, nel 2008, uno degli strozzini aveva acquistato un’auto al prezzo di 28mila euro. Dopo poco, però, dicendosi insoddisfatto delle prestazioni della stessa, l’aveva restituita e, insieme al suo complice, aveva preteso in cambio un’altra vettura e il pagamento di rate mensili dell’importo di circa 2mila euro, fino al raggiungimento di un valore complessivo pari a 20 mila euro, perché tanta sarebbe stata la differenza di costo dei due veicoli, comprensiva di interessi. Il commerciante, per un primo periodo, ha corrisposto il denaro ai due quarantenni, ma poi, stanco delle pressanti telefonate, ha deciso di denunciare tutto ai carabinieri, che quindi sono entrati in azione. Gli strozzini sono stati così arrestati proprio all’atto di uno scambio di denaro con la vittima. Le indagini però proseguono al fine di accertare eventuali altri casi di usura.