Legalità alla guida, il convegno dell’Aci

ISERNIA. L’Aci (Automobile club d’Italia), in collaborazione con la polizia stradale di Isernia, ha organizzato stamani un workshop formativo dal titolo ‘Legalità e sicurezza nella circolazione stradale’. Temi centrali della giornata, la prevenzione della corruzione, le intestazioni fittizie di veicoli e la responsabilità civile obbligatoria. Ad introdurre i lavori il presidente dell’Automobile Club Isernia, Raffaele Sassi, che ha sottolineato “l’importante ruolo che l’Aci svolge per la rappresentanza di tutti gli interessi della mobilità e il notevole impegno per offrire servizi sempre nuovi e utili ai soci e alla collettività”. Subito dopo è intervenuta la dottoressa Anna Maria Caso, dirigente della Direzione territoriale Aci, che si è soffermata sul ruolo centrale di coordinamento che intende avere al fine di omogeneizzare e valorizzare le varie realtà locali.
Il dottor Paolo Mancino, dirigente della sezione di Isernia della polizia stradale, invece, ha evidenziato “il gran lavoro che i suoi uomini stanno portando avanti per contrastare il fenomeno delle intestazioni fittizie di veicoli. La tecnica consiste nell’utilizzare prestanome che, in cambio di soldi, si intestano centinaia di vetture e le lasciano utilizzare da altri, il più delle volte per reati o per circolare senza assicurazione, senza pagare contravvenzioni o pedaggi, e con evidenti ripercussioni in materia di evasione fiscale e scarsa scurezza nella circolazione. Ad oggi la Stradale di Isernia ha individuato 27 soggetti che risultano intestatari di 5.400 veicoli, ai quali sono state elevate contravvenzioni per oltre tre milioni di euro”.
Subito dopo è intervenuta la dottoressa Michaela Sapio, responsabile dell’Unità territoriale Aci di Isernia, che ha illustrato il piano per la prevenzione per la corruzione previsto dalla legge 190/2012, e il grande lavoro che il Pubblico registro automobilistico di Isernia sta svolgendo. A seguito dell’accertamento, da parte degli organi di polizia, delle intestazioni fittizie dei veicoli, il Pra deve provvedere alla cancellazione d’ufficio, anche dall’Archivio nazionale veicoli.
Ha poi concluso i lavori il dottor Giovanni Caturano, direttore degli Automobile Club Campobasso e Isernia, che ha approfondito la tematica della circolazione dei veicoli sprovvisti di copertura assicurativa obbligatoria. In Italia circa l’8% dei veicoli, pari a circa 4 milioni di automezzi, circolino senza copertura assicurativa. Con il mancato incasso dei relativi oneri che si ripercuotono non solo sulle compagnie assicurative, ma anche sugli enti locali e nazionali. Il tutto si traduce in ulteriori aumenti dei premi delle polizze assicurative a carico di chi paga regolarmente. La sinergia inter-istituzionale arricchisce di nuova linfa il servizio pubblico reso dall’Aci al cittadino automobilista, rendendolo sempre più trasparente ed efficace per la lotta alla corruzione e alla illegalità nella circolazione stradale, nell’azione pubblica e nel vivere comune.

FC