ISERNIA. Clamorosa protesta, stamani, da parte dei profughi africani ospitati presso l’Hotel Holiday di Monteroduni. Gli immigrati, poco prima delle 9, hanno occupato la Statale 85 Venafrana, scendendo in strada con indosso dei cartelli di protesta. Traffico paralizzato con code chilometriche ed enormi disagi per chi doveva recarsi sul posto di lavoro.
Gli agenti della polizia stradale e della Squadra Volante della questura di Isernia subito accorsi sul posto per cercare una mediazione con i migranti, circa 60, che sono scesi in strada per rivendicare, da quanto par di capire, i documenti relativi al permesso di soggiorno. Presenti anche i carabinieri del Comando provinciale di Isernia. Numerosi i cartelli mostrati alle troupe televisive ed alla stampa intervenuta sul posto per documentare i fatti. Tema di fondo sarebbe quello dell’agognato permesso di soggiorno, che permetterebbe ai profughi di poter circolare liberamente e magari trovare un impiego tale da permettergli di raggiungere parenti o amici in Paesi stranieri. “Noi abbiamo bisogno – ha asserito un manifestante ai microfoni di Telemolise – del permesso di soggiorno perché ormai siamo qui da dieci mesi senza ricevere alcunché, ne documenti ne altro. Vogliamo il permesso per andarcene dove potremmo trovare lavoro, magari in un altro Paese, sicuramente non in Italia. Questa volta la nostra protesta è stata blanda, la prossima volta marceremo verso la questura per rappresentare le nostre ragioni, noi abbiamo bisogno del permesso di soggiorno”. Quello dei migranti, insomma, è un vero e proprio ultimatum: se entro una settimana non avranno quanto chiesto, marceranno verso la questura di Isernia. Passate le 10, la polizia è riuscita a far spostare i profughi nel piazzale dell’albergo. La circolazione, lentamente, è tornata alla normalità. Alle 11.30, in proposito, è stata convocata una conferenza stampa negli uffici della questura di via Palatucci. Il questore Armando Nanei ha sottolineato la bontà dell’operato dei suoi uomini, i quali hanno optato per la strada del dialogo anziché quella dello scontro forzoso, riuscendo a far rientrare il malcontento. Nanei ha parlato anche di una diversità di situazioni, caratterizzata da chi ha fatto richiesta di asilo politico, che sarebbero al vaglio di una apposita commissione a Santa Maria Capua Vetere, e chi, invece, attende il permesso di soggiorno. “Siamo intervenuti nell’immediatezza – ha affermato – sia per regolare il traffico che per gestire la situazione con equilibrio e fermezza. In tal modo, dopo circa un’ora, la circolazione stradale era ripresa e i cittadini stranieri rientrati nella struttura alberghiera. E’ chiaro che coloro i quali hanno commesso delle illegalità verranno perseguiti. In caso di nuove e più eclatanti manifestazioni, come preannunciato dagli stessi, rifaremo quanto nei nostri poteri per garantire il rispetto della legalità. Per quanto riguarda le rimostranze, possiamo affermare che le richieste che questi cittadini hanno avanzato sono in regola con quanto di nostra spettanza”.
