MONTERODUNI. Dopo la protesta dei migranti di ieri mattina, che ha determinato il blocco della Statale 85, Casa Pound passa al contrattacco, affermando senza mezzi termini, che “i centri di accoglienza della valle del Volturno vanno chiusi”. Attraverso una piccata nota stampa, il rappresentante isernino del movimento di estrema destra, Agostino Di Giacomo, prende le difese della popolazione locale abbandonata a dover sopportare ripetute escandescenze operate dagli ospiti.
“Non è la prima volta – affermano dal movimento politico – che la locale popolazione deve subire questi disagi o a convivere con la paura di una situazione che è ormai fuori controllo. Avevamo prontamente segnalato quali sarebbero state le conseguenze derivanti dall’accoglienza di numerosi immigrati in un’area totalmente priva delle risorse per sostenere un’accoglienza che ormai va protraendosi ben oltre i tempi inizialmente previsti. “I fatti di Monteroduni – sottolinea Agostino Di Giacomo, responsabile isernino di CasaPound – vanno a sommarsi ai tanti episodi aventi come protagonisti extracomunitari, dimostrando il totale fallimento della gestione del fenomeno immigrazione tanto da parte del governo centrale, quanto delle amministrazioni locali. Nell’immediato, visto il deterioramento ormai irreversibile del rapporto di convivenza, la soluzione non può essere che la chiusura delle strutture di accoglienza presenti nella valle del Volturno. Con buona pace di quelle forze politiche, che in maniera del tutto irresponsabile, avrebbero istigato gli immigrati alla rivolta, sacrificando la tranquillità dei residenti a squallidi calcoli di tornaconto politico”. “I fatti di Monteroduni – conclude Di Giacomo – dovrebbero far riflettere bene le autorità sulle possibili conseguenze dell’imminente progetto volto ad accogliere altri immigrati in regione. In particolare, sulla folle idea di creare un gigantesco ‘hub’ con centinaia di extracomunitari nell’ex villaggio sismico di San Giuliano”.

Francesco Clemente