HomeNotizieCRONACABolli auto, impossibile pagare: non esiste chi incassa

Bolli auto, impossibile pagare: non esiste chi incassa

ISERNIA. La vicenda relativa alla mancata assegnazione del servizio di riscossione tributi regionali sta iniziando ad interessare, in modo diretto, tanti cittadini molisani. Giungono le prime lamentele da parte di molti che si recano presso gli uffici postali o presso lo sportello dell’Automobile club d’Italia per pagare la tassa di possesso, ma non possono versare il dovuto. In particolare, quanto accaduto ad un anziano dell’hinterland isernino ha dell’incredibile: vuole pagare il bollo auto ma non riesce a sapere né tramite chi pagare la tassa né tantomeno l’importo esatto da versare.
Tutto ha inizio nel 2014, quando l’uomo acquista un’auto nuova e dopo poco tempo si reca all’Aci, vecchio agente di riscossione tasse automobilistiche, per saldare il pagamento relativo alla tassa di possesso. Proprio in quell’occasione, gli addetti dell’ente di Isernia spiegano che non sono più i soggetti incaricati a riscuotere la tassa per conto della Regione. Invitando, pertanto, l’interessato ad aspettare l’esito della nuova gara di assegnazione del servizio o a rivolgersi direttamente all’Ufficio tributi della regione Molise per chiedere lumi sulla questione che ormai non è più di loro competenza. Ebbene, l’interessato – pur rivolgendosi all’ufficio regionale preposto – ha un’amara sorpresa: c’è stato l’ulteriore rinvio per l’aggiudicazione del servizio di riscossione tributi e all’importo della tassa, quantificato in circa 200 euro, andrà aggiunta una sanzione, per omesso pagamento, di altri 400 euro oltre agli interessi legali di altri 5 euro circa. In buona sostanza, anche se adesso è possibile conoscere l’importo esatto da corrispondere, per i possessori di un’auto nuova non si può comunque pagare in alcun modo il tributo alla regione. Senza scampo le parole dell’addetta regionale: bisognerebbe attendere soltanto una manna dal cielo, cioè l’aggiudicazione in tempi brevi del servizio di tesoreria, oppure arrendersi e aspettare una salata cartella esattoriale tra qualche mese. Verrebbe da esclamare proprio ‘oltre il danno la beffa!’.
Ci auguriamo che il buon senso dell’amministrazione regionale chiamata in causa voglia permettere, a tutti coloro i quali si trovano in queste condizioni, e sono tanti, di poter pagare in qualche modo il dovuto. Con ogni probabilità, molti di essi sarebbero disposti a versare la tassa per il bollo auto maggiorata degli interessi presso la tesoreria regionale, sanando una situazione tragicomica che potrebbe costare molte centinaia di euro in sanzioni. Altrimenti, potrebbero valutare un’azione di forza, iniziando una class action risarcitoria.

FC

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