HomeSenza categoriaComune verso il ribaltone: Brasiello lancia il patto ‘salva-Isernia’

Comune verso il ribaltone: Brasiello lancia il patto ‘salva-Isernia’

ISERNIA. La prima ipotesi è che il vento stia cambiando. Ripensamento, dietrofront, pentimento, ammissione di errore: una definizione non esisterebbe ancora, ma i dieci dissidenti al Comune di Isernia, presto, potrebbero non essere più dieci. Secondo indiscrezioni, qualcuno starebbe per tornare sui propri passi. Qualcuno che – forse – ancora non si è esposto pubblicamente, dopo il Consiglio del 22 gennaio. O qualcuno che, nonostante la precisazione già inviata, avrebbe avuto una ‘crisi di coscienza’, seppur tardiva.

La seconda ipotesi, la più suggestiva, è che i dieci potrebbero non essere più così decisivi. Con il sindaco che sarebbe deciso a rivoltare la frittata. Spiazzando gli ‘avversari’, uscendo dall’angolo e ritornando al centro del ring, pronto a cercare i numeri per una nuova maggioranza ‘di salute pubblica’. Luigi Brasiello vuole andare avanti. Anche senza i dissidenti, che lo hanno di fatto sfiduciato con un documento al vetriolo. Bocciando in toto metodologia e scelte seguite. Resta un mistero quali siano le decisioni non gradite, nel merito, e soprattutto quale sia la proposta per uscire dall’impasse.

Ma nell’attesa, il primo cittadino non starebbe più a guardare. E starebbe valutando di cercare un’intesa con la minoranza di centrodestra: un programma condiviso, in pochi punti, con il quale dare risposte celeri e concrete ai cittadini e presentarsi in Consiglio comunale chiedendo ‘la fiducia’. L’obiettivo: stanare definitivamente gli alleati renitenti, costringendo l’assise a un voto palese dinanzi all’intera città. Con lui o contro di lui. Avanti, insieme, per uscire dalla palude o a casa, con un nuovo commissario prefettizio – il terzo in tre anni – che paralizzerebbe la città fino a nuove elezioni, facendola precipitare nel baratro ed esponendo i responsabili al severo giudizio dei cittadini.

La ‘missione impossibile’ della strategia del ribaltone sarebbe stata affidata a pochi fedelissimi: contatti per sondare il terreno, esplorando il territorio ‘nemico’, secondo i rumors potrebbero addirittura essere già stati avviati. Impossibile dire, da adesso, quali siano le condizioni della trattativa. Certo è che alcuni consiglieri di opposizione – Kniahynicki e Fabrizio – nei giorni scorsi, seppur timidamente, uno spiraglio aperto lo hanno lasciato intravedere. Colto l’assist, Brasiello sarebbe disposto a fare appello al senso di responsabilità di quanti hanno davvero a cuore gli interessi della città. Convinto che, tornando alle urne, si allontanerebbe anche la possibilità di sbloccare in tempi celeri l’Area di crisi sulla quale stanno lavorando alacremente i parlamentari molisani, con in testa i Dem Danilo Leva e Roberto Ruta. Per proseguire nel mandato, anche per un tempo limitato rispetto ai tre anni di consiliatura rimasti, sarebbe dunque pronto persino a fare ‘tabula rasa’. Ripartire da zero: dal programma, ma soprattutto dagli uomini, ‘buttando a mare’ chi lo avrebbe pugnalato alle spalle. Un patto ‘salva Isernia’: un nuovo inizio per evitare una brutta fine.

Pba

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