“Salviamo il Caracciolo”: Comuni molisani e abruzzesi uniti per l’ospedale

AGNONE. Erano presenti anche amministratori di altri Comuni dell’alto Molise e della zona di Vasto al Consiglio comunale di Agnone, convocato per discutere dell’ospedale Caracciol,. Tutti compatti nel firmare un documento che sarà inviato ai presidenti delle Regioni Molise e Abruzzo, al ministero della Salute e ai prefetti. L’obiettivo è conservare lo status di ospedale di area disagiata. Un riconoscimento che sembrava scontato, ma che ora il decreto Lorenzin mette in discussione. Il sindaco di Agnone, Michele Carosella, sottolinea che i requisiti ci sono tutti: “Partendo da molti comuni ci vuole più di un’ora per raggiungere il pronto soccorso di Isernia. Tempi che si allungano quando piove, nevica o c’è nebbia. Senza dimenticare che le strade sono disconnesse e che il territorio è perennemente condizionato dai dissesti idrogeologici”. Enzo Fangio, assessore del Comune abruzzese di Castiglione Messer Marino, lancia una sfida: “Parlamentari e consiglieri regionali dimostrino se tengono più alla poltrona o ai cittadini che rappresentano, senza paura di perdere il favore dei loro presidenti”. Una questione politica che Lorenzo Marcovecchio, consigliere comunale di Agnone, riprende e precisa in questi termini: “Si stanno adottando decisioni che penalizzano fortemente l’alto Molise. Decisioni che non vengono da Roma ma dalla Regione, dove si preferisce favorire altre aree che portano più voti”.

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