Sanità, Apollonio affonda Fanelli: difesa improponibile di Frattura

ISERNIA. Ancora una bocciatura per Micaela Fanelli, segretario regionale del Pd, dopo la difesa del governatore Paolo Frattura sul tema sanità. A parlare della situazione politica regionale questa volta è una Davide Apollonio, ex sindaco di Vastogirardi, già presidente del Consorzio Assomab e membro dell’assemblea regionale del Pd.
“Con molto stupore à- dichiara Apollonio – leggo l’articolo del segretario regionale del Pd Micaela Fanelli che stigmatizza il comportamento del sindaco di Isernia, Luigi Brasiello, per aver sottoscritto un documento a difesa della sanità pubblica e in particolare dell’ospedale Veneziale, viste le prospettive di ridimensionamento con grave danno per la cittadinanza a seguito dell’entrata in vigore del decreto Balduzzi.
Il Consiglio comunale di Isernia, attraverso i vari capigruppo e in primis il sindaco, esercita il ruolo conferitogli dai cittadini spendendosi in difesa dei servizi essenziali. Mentre il segretario del Pd lo bacchetta difendendo l’operato del presidente della Regione, che, su stimolo dell’opposizione di centrodestra, convoca un Consiglio monotematico dopo essere stato assente alla Conferenza Stato-Regioni ove avrebbe potuto rivendicare le ragioni della sopravvivenza degli ospedali pubblici in Molise, così come il presidente della Regione Basilicata ha giustamente fatto, chiedendo la deroga al decreto Balduzzi. Tanto più che la Fanelli, prima di essere segretario del Pd, è anche sindaco di un importante centro come Riccia. Dunque le chiedo: “Se si paventasse l’ipotesi che nel suo comune chiudesse anche un centro ambulatoriale, non sarebbe al fianco dei suoi concittadini per evitare questo scenario? Certo che sì”.
“Ed è allora proprio per questo – continua Apollonio – per il suo ruolo di sindaco, che può comprendere le battaglie politiche degli amministratori a difesa dei servizi essenziali come la sanità pubblica. Piuttosto mi chiedo se, in qualità di segretario regionale del Pd, ha domandato al presidente Frattura, iscritto al Partito Democratico, perché è stato assente alle riunioni in cui si decidevano le sorti della nostra sanità, invece di convocare preventivamente, come sarebbe stato normale all’interno di un partito importante quale il Pd, un’assemblea regionale in cui venisse affrontato questo tema cosi delicato. A me non risulta, ma potrei sbagliarmi.
Se anche fosse vero che le responsabilità sono principalmente del governo regionale presieduto da Michele Iorio, non si può pensare di continuare a sbagliare; Fanelli converrà con me che non si marcano le differenze nella gestione della sanità rispetto al passato, creando nuove figure manageriali , come ha evidenziato il ministero competente, oppure convenzionando strutture private senza aver prima affrontato la riorganizzazione della sanità pubblica, salvo poi fare pubblica ammenda appellandosi all’istituto della revoca.
Così ccome le chiedo – ancora l’ex sindaco – in merito alla questione della metropolitana leggera, se non sarebbe stato il caso di convocare un’assemblea in cui il presidente Frattura dimostrasse la bontà del progetto in itinere, sotto il profilo del risparmio per le casse pubbliche e della maggiore efficienza rispetto all’autostrada. Non mi risulta che ciò sia avvenuto e anzi, a latere, pare si mantenga in essere la società partecipata della Regione ‘Autostrade Spa’, nonostante non verrà più realizzata l’autostrada. A quale scopo, mi domando? Non ci si può sottrarre a un atto dovuto ai cittadini perché ne trae vantaggio l’avversario politico, mi sorprendono invece le sue dichiarazioni di plauso al presidente Frattura per aver discusso in Consiglio regionale solo qualche giorno fa un tema cosi importante.
E se anche fossero giuste politicamente le sue considerazioni – questo il tema cruciale, per Apollonio – se ne potrebbe almeno discutere all’interno del partito. Mai è stato cosi profondo il distacco tra la vita e le esigenze reali dei cittadini e i partiti politici; occorre dare nuova linfa attraverso un confronto serio che pone al centro dell’attenzione la comunità e che ha come principale obbiettivo la risoluzione rapida dei problemi, primo fra tutti quello occupazionale. Non ci si può riunire e intensificare la convocazione delle assemblee solo in occasione della varie tornate elettorali; sarebbe il caso, in questo momento storico, di avere un’assemblea permanente, gli stati generali della Regione Molise. La sua candidatura a segretario del Pd è stata frutto di un programma condiviso che prevedeva, tra l’altro, la salvaguardia e lo sviluppo del territorio, la difesa dei servizi essenziali, la riduzione dei costi della politica, una nuova legge elettorale che bilanciasse l’attuale sproporzione nella rappresentanza tra la Provincia di Campobasso e quella di Isernia ma, allo stato, mi sembra che sia trascorso tempo e che non si sia affrontata nessuna di queste tematiche in maniera approfondita. Mi rendo conto che è oggettivamente difficile ricoprire contemporaneamente la carica di sindaco e il ruolo di segretario regionale del Pd, ma non ci si può poi meravigliare se i cittadini si allontanano dalla politica e dai partiti, se all’interno delle sedi preposte non si discute più dei problemi che li riguardano e non ci si confronta sulle scelte strategiche di una piccola regione come la nostra. Il mio auspicio – conclude Apollonio – è che i partiti ricomincino a fare buona politica, che siano garanti dell’operato dei propri iscritti, soprattutto quando ricoprono ruoli di primo piano, che tornino ad essere un luogo di confronto dialettico, ove nascano idee e progetti concreti per il futuro del nostro Molise, che si contrappongano due schieramenti e non si cambino bandiere solo per assicurarsi la vittoria elettorale”.