ISERNIA. “Brasiello prenda esempio dal sindaco di Pesche, si svegli dal torpore e si attivi per rilanciare l’università a Isernia e, con essa, il centro storico della città”. E’ una bocciatura senza appello quella del capogruppo di Forza Italia al Comune d’Isernia, Raimondo Fabrizio, che si scaglia contro l’amministrazione guidata dal sindaco Luigi Brasiello e dal suo vice Mariateresa D’Achille: “Prendono in giro i cittadini. Non basta partecipare alle conferenze stampa se poi non si ottengono risultati di nessun genere, dimenticandosi di fare qualsiasi azione politica a supporto”. Lo scorso gennaio, in una conferenza stampa che faceva seguito a una riunione del Senato accademico, il rettore dell’Unimol, Gianmaria Palmieri era sembrato possibilista sull’approdo a Isernia della laurea specialistica in Informatica, da aggiungere alla triennale attiva a Pesche. Il rettore, ancora, spiegò i dettagli della costituzione di una ‘cittadella sanitaria’ in via Mazzini, potenziando i corsi di infermieristica sia dell’Unimol che de ‘La Sapienza’ già presenti. Fu allora che il vicesindaco D’Achille auspicò la specialistica di Informatica proprio nel capoluogo pentro. “Sarebbe – queste le sue parole – un sogno realizzato dopo 13 anni, quando la vecchia amministrazione di centrosinistra si batté perché Isernia avesse una serie di facoltà”. Nemmeno due mesi sono passati da allora, e si apprende che Informatica sarà allocata nella sede di Pesche, con Isernia “ancora una volta ignorata dall’Unimol, dalla Regione, e dai suoi stessi amministratori – tuona Fabrizio – incapaci di farsi sentire e di portare a termine anche una sola cosa delle tante che vengono dette per mera propaganda”. “Tra l’altro – conclude il consigliere di centrodestra – dal mese di gennaio non si è saputo più nulla del polo infermieristico. E, come al solito, Brasiello e D’Achille sono impalpabili in merito”.
Ldn
