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Volley, De Toma traccia il bilancio: vittoria di tutti, ora fiduciosi verso la B1

ISERNIA. “La promozione diretta in serie B/1 è stata una soddisfazione enorme, difficile anche da descrivere, ma conquistata grazie al lavoro costante e silenzioso con il quale abbiamo cercato di far parlare solo i fatti”.
Cerca di mascherare una grande euforia Mauro De Toma, presidente dell’Europea 92 Isernia che sabato scorso, nell’ultima giornata del campionato di serie B/2 femminile, ha potuto festeggiare la promozione nella categoria superiore, conquistando ben ventiquattro vittorie su ventisei incontri.
“La gioia, poi, cresce ancor di più se si pensa che il nostro obiettivo per questa stagione, almeno in partenza, era di fare un campionato di medio-alta classifica con uno sguardo ai play-off che consideravamo un traguardo molto ambizioso, avendo la società fatto delle scelte che miravano a ridurre sensibilmente i costi, diventati insostenibili anche in considerazione della grave crisi in cui si trova la nostra città, la nostra provincia e in generale tutto il nostro paese. Ma mi fa piacere sottolineare come questo nostro successo non sia stato casuale: guardando indietro devo dire che è una vittoria costruita negli anni. Abbiamo avuto un crescendo continuo nelle ultime stagioni – aggiunge De Toma – cominciando dalla promozione in serie B/2 dell’anno 2009/2010, passando per l’ottavo posto della stagione successiva, il sesto del 2011/2012, il quinto del torneo 2012/2013, il quarto della stagione scorsa, forse la più amara, avendo mancato i play-off per la malaugurata sconfitta dell’ultima giornata di campionato, fino alla splendida vittoria del campionato di quest’anno. E tutto ciò vuol dire saper programmare e significa anche essere attenti, puntuali e lungimiranti nella nostra gestione”.
Il dirigente ripercorre poi le tappe salienti di questa cavalcata vincente. “Ho cominciato a credere di poter vincere il campionato dopo la vittoria a Cerignola nel girone di andata, quindi abbastanza presto direi, anche se già dalla prima di campionato, battendo il Taranto in casa, ho visto una squadra molto agguerrita, brava tecnicamente e forte di un affiatamento che ha fatto del gruppo l’arma vincente. Il tutto sapientemente curato e gestito in maniera eccezionale dal nostro allenatore, Francesco Montemurro, che non ha tralasciato assolutamente niente quest’anno, raggiungendo quella soddisfazione della vittoria finale che è stata cercata da lui in primis per essersi preso la totale responsabilità della ricerca delle atlete in fase di campagna-acquisti, con un budget molto ridotto rispetto al passato”.
Le vittorie hanno anche come conseguenza piacevole le dediche: “E’ chiaro che questa vittoria è da dedicare a tutta la città, ai tifosi che ci sono stati vicini, a quelli che si sono avvicinati lungo il percorso, alle atlete e allo staff tecnico, composto oltre che da Montemurro, da Kroumov e dallo scout-man Loris Palermo, che hanno costituito un gruppo granitico impenetrabile, insieme allo staff medico, formato dal professor Raffaele Iorio, dal fisioterapista Fabrizio Torraco e dal massaggiatore Lorenzo Calenne. Infine – continua il presidente del sodalizio pentro – senza voler sembrare presuntuoso, vorrei dire che questa è una vittoria che devo dedicare anche a tutti i componenti della nostra società che, tra mille difficoltà, molte abilmente tenute celate, e tempo prezioso tolto alle rispettive famiglie e al proprio lavoro, sono riusciti in una impresa conquistata con calma, senza strafare, ma in maniera progressiva, e raggiunta solo grazie all’entusiasmo e alla grande passione che ci trascina tutti da sempre”.
Infine, il pensiero non può che andare al futuro. “Adesso cosa succederà? Continueremo a coltivare la nostra passione, cercando di non smantellare questo gruppo stupendo. Di sicuro proveremo a inserire atlete con delle caratteristiche di cui siamo stati carenti; e qui mi piace far notare che quest’anno abbiamo fatto tutto un campionato con un solo palleggiatore rischiando tanto. Tra qualche mese – conclude De Toma – andremo a confrontarci con un campionato che non temiamo di affrontare, in quanto siamo sicuri che faremo bella figura anche in un serie B/1 anche perché, in maniera silenziosa, la società già da tempo sta lavorando per migliorarsi senza mettersi mai in piazza e, come dicevo all’inizio, facendo parlare solo i fatti”.

Camillo Pizzi

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