ROMA. Diego Volpe Pasini, più volte accostato alla Gam e poi allo Zuccherificio del Molise, come possibile acquirente è stato raggiunto da una misura detentiva. L’imprenditore è stato arrestato ieri dalla polizia di Stato della Capitale, che ha eseguito un provvedimento emesso dalla magistratura di Udine. La notizia ha suscitato clamore anche nella nostra regione dopo i recenti accostamenti dell’imprenditore allo Zuccherificio, verso cui si era interessato all’acquisto. Ma, almeno questa volta, l’azienda molisana non c’entra nulla. Da quanto trapela, la misura restrittiva sarebbe la conseguenza di una vecchia condanna a un mese di reclusione per mancati versamenti, passata in giudicato.
Ancora non si conoscono i particolari della vicenda, sebbene, la stampa locale, per mezzo del Messaggero Veneto, che ben conosce i trascorsi politici di Volpe Pasini come consigliere comunale, riporta che i contorni della vicenda sono simili a quanto già accaduto nel 2008, quando l’imprenditore era stato condannato a 4 mesi di reclusione per violazione degli obblighi assistenziali familiari nei confronti della ex moglie e per cui lo stesso fu arrestato.
FC
