ISERNIA. Sono durate ben un anno e mezzo le indagini della Polizia Stradale di Isernia, relative ai reati di truffa e fraudolento danneggiamento dei beni assicurati da parte di 15 persone originarie della Campania.
Gli accertamenti, concentrati in particolar modo negli ultimi otto mesi grazie all’acquisizione di documenti tramite l’Ufficio Antifrode di una nota compagnia di assicurazioni, hanno fatto rilevare ancor meglio i protagonisti della truffa, volta a far risparmiare grosse somme di denaro sulle polizze di numerosi veicoli di proprietà di persone non residenti in Molise, perlopiù mezzi pesanti con rimorchio. Tra essi figura un broker assicurativo di fuori regione, il quale raccoglieva le richieste di contratti tra i ‘soci’ della frode.
Gli indagati, a tale scopo, avevano creato una società fittizia clonando la partita Iva di un’azienda realmente esistente e operante nel Nord Italia, ma in tutt’altro settore. Non solo: i quindici avevano anche falsificato i documenti degli automezzi – i quali, si badi, non risultavano intestati alla società ‘fantasma’ –le carte di circolazione e le visure camerali.I presunti truffatori, dunque, miravano a uno scopo ben preciso: essendo residenti in Campania – soggetta senza dubbio a più danni relativi a cose e persone, incidenti stradali ecc. – e dovendo dunque pagare una tassa più elevata dell’assicurazione Rc auto, intestavano le polizze dei camion di loro proprietà a una società fantomatica con sede legale a Isernia, che di fatto agiva da ‘prestanome’.
Così facendo, riuscivano a risparmiare tra il 60 e l’80 per cento del dovuto, causando ingenti danni alla società assicuratrice che aveva stipulato i contratti con parametri di riferimento diversi da quelli applicabili agli effettivi intestatari dei veicoli.
Fr.Ci.
