HomeSenza categoriaDe Toma: Isernia preda di incuria e abbandono, intervenire subito

De Toma: Isernia preda di incuria e abbandono, intervenire subito

ISERNIA. “Leggendo i giornali apprezzo come il commissario Saladino abbia sbalordito tutti coloro che lo guardavano come una figura negativa, per avere i primi due–tre mesi agito concretamente rispetto a quanto non fatto dall’amministrazione di centrosinistra precedente. Ha dimostrato di agire per la città di Isernia e non per interessi politici. Ben venga l’impulso di provvedere all’apertura della piscina per poter riportare gli isernini a praticare il nuoto nella propria città, senza che questi si debbano recare in zone limitrofe; ben venga la soluzione della scuola materna S. Giovanni Bosco; ben venga la soluzione amministrativa del personale del Comune che ha maturato il diritto di vedere l’aumento delle ore di lavoro da part time a full time.
Però un suggerimento è d’uopo. La vita quotidiana dei cittadini di Isernia si snoda in una serie di attività, purtroppo oggi limitate o divenute inesistenti, per i trascorsi politici degli ultimi tre anni. La mattina, tra chi va a lavorare e chi va a scuola, si creano ingorghi per parcheggi di auto in doppia fila o di traverso anche sui marciapiedi, rendendo difficile e pericoloso anche il transito dei pedoni e ostacolando il passaggio dei disabili. Bene, il problema della polizia municipale non è stato risolto in precedenza e non lo è ancora adesso. Il pedone cammina sui marciapiedi facendo slalom tra bidoni condominiali e mastelli dell’immondizia (che non vengono rimessi nei punti appositi), o comunque tra rifiuti non correttamente smaltiti o gettati al momento: la differenziata, oltre all’assenza totale di senso civico degli isernini, non è stata organizzata in modo adeguato.
Nelle varie piazze, dove si riuniscono gli anziani e i bambini, si cade facilmente perché al posto dei sampietrini ci sono colate di cemento sgretolato o per l’incuria delle aiuole, dove ad un minimo strato erboso, mai esistito, vi è uno strato di deiezioni canine. Non sono problemi urgenti questi?
Ed ancora, c’è chi parla di cultura, soprattutto in riferimento all’auditorium. Ma gli amministratori di maggioranza dell’amministrazione precedente, cosa hanno previsto per la cultura in bilancio? Nulla. Ma del resto non è mai stato un problema, poiché i personaggi di rilievo che hanno solcato il palco dell’Auditorium d’Italia di Isernia sono venuti gratis per 4-5 giorni e anzi hanno pure intascato notevoli guadagni per i biglietti venduti a cifre esorbitanti: chi è andato a questi spettacoli? Chi si è potuto permettere il prezzo astronomico del biglietto o chi lo ha ricevuto gratis: non certo l’ex dipendente dell’ittierre, dell’Esattoria, delle varie imprese che stanno fallendo. Ma neanche l’impiegato che, nella morsa delle tasse, ritiene più opportuno vedere tali personaggi in televisione.
E allora, il programma di chi vuole candidarsi, anche da consigliere comunale, deve iniziare dalla quotidianità, camminando per le strade (anche di notte per rilevare come l’illuminazione pubblica è spesso assente), andando nelle attività commerciali della propria città, soffrendo nel traffico, partecipando agli incontri organizzati dalle varie associazioni culturali presenti nel capoluogo, rendendosi partecipi nello sport.
Chi di questi politici che oggi osano candidarsi come sindaco o che vogliono avere una parola in più rispetto a chi è stato a contrastare l’ultima amministrazione, o coloro che nel silenzio più assoluto oggi vengono rispolverati ha mai partecipato attivamente e gioito per una competizione sportiva che, per fortuna, attira gli isernini il fine settimana presso gli impianti dedicati?
Ebbene, anche il commissario dovrebbe analizzare questi aspetti perché questa è la vita di Isernia. Una vita pratica, tranquilla ma poco organizzata. Isernia è diventata provincia grazie anche alla dedizione che ogni isernino ha posto per la propria città negli anni passati; è cresciuta con la voglia e l’interesse di tutti ad essere qualcosa. Oggi bisogna recuperare questo interesse, con il rispetto per gli altri, con il rispetto della cosa comune e soprattutto con l’interesse di riprendere quanto ci è stato tolto in questi ultimi tre anni”.

Sonia De Toma
Ex consigliere comunale di Isernia

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