HomeNotizieSPORTCampobasso, momento magico, sconfitta anche l’Amiternina

Campobasso, momento magico, sconfitta anche l’Amiternina

Campobasso: Grillo, Corbo, Di Pasquale, Grazioso, Ferrani, Gattari, Rinaldi (55’ Lanzillotta), Bontà (81’ Lucchese), Tascini, Todino (60’ Alessandro), Gabrielloni. All. Favo. A disp.: Capuano, Lenoci, Raho, Scimò, Aquino, Ferrarese.

Amiternina: Pantarotto, Lenart (72’ Severini), Gizzi, Mucciarelli, Di Ciccio, Marcotullio, Di Paolo, Petrone, D’Alessandris (66’ Giordano), Torbidone, Shipple (59’ Terriaca). All. Angelone. A disp.: Ludovisi, Santilli, Tinari, Di Alessandro M., Di Alessandro D., Piccirilli.

Arbitro: Stampatori di Macerata

Reti: 54’ Di Pasquale, 90’ Lucchese

Note: ammoniti Gizzi (A), Lanzillotta (C), Corbo (C), Giordano (A)

CAMPOBASSO. E sono due. Dopo il successo di Recanati il Campobasso raccoglie, contro l’Amiternina, la seconda vittoria di un 2016 che si annuncia colmo di soddisfazioni: la classifica è sempre più sorridente, c’è di che gioire. Veniamo ai dettagli.

Favo manda in campo una squadra disposta con un 4 – 3 – 3 ordinato ed equilibrato, confermando buona parte dei titolari autori del colpaccio dell’Epifania: a mutare sono solo gli esterni bassi con Corbo e Di Pasquale chiamati a rimpiazzare gli altri due juniores Lenoci e soprattutto lo ‘spremutissimo’ Raho, tra i più presenti in stagione. In avanti Tascini parte dal primo al posto di Aquino.

Sulla scorta dei recenti e convincenti risultati e tenuto conto di un avversario non proprio blasonato, i lupi sono chiamati a una partenza decisa per sbloccare subito il risultato. Il 4 – 4 – 2 di mister Angelone è invece ben disposto in campo e concede poco spazio ai locali.

Ecco cosi che nella prima mezzora si registra solo un’occasione per parte, entrambe ghiotte entrambe sprecate in modo assurdo: al 21’ Bontà serve un pallone d’oro a Gabrielloni che a tu per tu col portiere incespica e perde la sfera. Idem sul fronte opposto dopo 4 minuti: gran discesa di Shipple che brucia Bontà e Corbo, tiro – cross rasoterra che s’infrange sui piedi di un impreciso D’Alessandris, sfera che scivola (per fortuna non velocemente) in fondo al sacco ma Grillo blocca letteralmente sulla linea. Brividi!

Passano i minuti, Rinaldi prova a inventare qualcosa, Grazioso tenta in due occasioni la sua ‘specialità’, bordata da lontano è impreciso, Todino sforna assist e cross in quantità industriale. Niente di niente. Tanto fumo e niente arrosto poiché di pericoloso si vede ben poco. Si va negli spogliatoi con il risultato immutato.

La ripresa si apre con una punizione di Rinaldi, Bontà fa sponda di testa e Tascini, seppur da posizione defilata, spara alto.

Match che pare destinato ad un canovaccio di noia e invece no. Minuto numero 9, in scena il replay di quanto appena descritto: ancora Rinaldi a calciare una punizione dalla destra, spiovente che sembra facile preda del portiere avversario che invece si vede sbarrata la strada dai propri compagni. Clamoroso ‘mia’ ‘tua’ ‘mia’ e tra un nugolo di maglie giallorosse sbuca Di Pasquale che senza tanti complimenti la butta dentro.

Il vantaggio sblocca mentalmente i rossoblu (oggi in maglia bianca) che paiono più rilassati e al tempo stessi sempre più padroni del campo. Già al 17’ il neo entrato Alessandro ruba palla nella propria metà campo, ‘dai e vai’ con Todino, 50 metri di sgroppata vecchio stile tiro rimpallato dalla difesa, peccato.

Gli ospiti non ci stanno a subire, Angelone ridisegna l’assetto tattico proponendo per una trazione offensiva ma i frutti non arrivano, anzi si finisce col lasciare ulteriori spazi ai contropiedisti di casa.

Difatti al 70’ è addirittura un difensore, Ferrani a spingersi davanti e cercare il raddoppio, Pantarotto neutralizza. Tutto scorre liscio e tranquillo ma nel calcio certe situazioni (vantaggio di misura) sono comunque scomode e al 77’ per poco non si subisce una beffa clamorosa. La punizione del numero 17 Severini (perché tenere in panca uno con un destro così?) sfiora di un nulla il palo. Campanello d’allarme da non sottovalutare.

Si prova a replicare ma la rete segnata da Alessandro all’83’ è annullata per un fuorigioco che c’è tutto, inutile protestare: che ingenuità però sprecare la superiorità numerica (4 contro 3).

Al 90, invece, è vincente l’assolo personale di Lucchese che rubata palla sulla mediana si invola a gran velocità verso la porta avversaria e sigla il raddoppio che chiude la partita.

Momento magico, insomma, ma per testare le reali potenzialità della squadra ci sarà il big match di domenica prossima contro una Sambenedettese pronta ad attendere i lupi.

In coda le pagelle.

G. C.

Le pagelle

Grillo voto 6: Giornata di ordinaria amministrazione, gli avanti avversari raramente si presentano dalle sue parti, bravo a tuffarsi al 25’ nell’unica seria occasione dell’Amiternina.

Corbo 5,5: Dopo che Lenoci ha giocato per tanto tempo titolare, Favo concede un chance al giovane terzino. Gara senza infamia e senza lode, qualche piccola sbavatura e una stupida ammonizione costano mezzo punto sul giudizio finale.

Di Pasquale 6,5: Come sopra, è chiamato a dar fiato al ‘titolare’ Raho. Non fa affatto rimpiangere il veloce compagno, chiude bene gli spazi ma spinge poco, qual cosina deve ancora migliorarla. Bravissimo però a farsi trovare al posto giusto al momento giusto.

Grazioso 7,5: Il solito leone, presente su tutti i palloni, lotta, contrasta, raddoppia, pressing e prova pure da lontano il gol della domenica. Bene così.

Ferrani 6: Giornata non proprio difficile, gli avanti avversari non creano particolari grattacapi. Appena una spanna in meno dell’altro centrale Gattari.

Gattari 6,5: Vedi sopra.

Rinaldi 7: Delizioso centrocampista dai piedi sopraffini, punto di partenza delle azioni offensive dei lupi. Da sicurezza a tutta la squadra, ci si attende tanto da lui nella trasferta del ‘Delle Palme’

Bontà 6,5: Alterna dribbling e pressing, bei cross e copertura del centro destra della mediana. Peccato per qualche fallo di troppo in una gara tranquilla. Contro avversari più quotati invitato a ragionare di più.

Tascini 5,5: Nulla di personale. Però da questo classe 92 vogliamo di più. Il voto ‘punitivo’ vuole essere uno stimolo per un atleta che davanti dovrà dare maggior contributo, anche perché la concorrenza nel reparto è tanta, le occasioni vanno sfruttate (e anche create).

Todino 8-: Il voto pieno sarebbe stato esagerato, bisogna considerare gli avversari… Ma il fantasista rossoblu è uno spettacolo, ogni pallone toccato è una palpitazione per i difensori avversari. Imprendibile nello scatto, regala persino tagli di 30 metri alla Totti. Campione.

Gabrielloni 6-: Largo sulla destra, dovrebbe fare di più. Non incide particolarmente sull’esito della gara e sbaglia pure, nel primo tempo, un’occasione imperdonabile. Più freddezza e più grinta, può migliorare ne siamo sicuri.

Lanzillotta 6-: Entra nella ripresa in una gara troppa tranquilla per dare un giudizio sereno e obiettivo. Liscia un brutto pallone in area, per il resto nulla da segnalare.

Alessandro 6: Voto di stima. Tocca pochi palloni nella striminzita mezzoretta in cui è in campo. Sciupa però due ghiotte occasioni a conferma di un reparto avanzato di casa con tante frecce ma spesso imprecise. Anche per lui l’invito a maggior precisione.

Lucchese 7: Entra e in dieci minuti ruba almeno 5 – 6 palloni agli avversari. In due occasioni prende palla s’invola verso la porta avversaria come il celebre protagonista di un cartone animato giapponese idolo dei ragazzi anni 80: in una delle due trova il gol. Bravo. Un sicuro elemento per essere titolare o dare fiato a qualcuno.

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