CAMPOBASSO. Ancora un’efficace, nonché ‘particolare’ operazione portata a termine dalla Polizia di stato.

Attraverso un comunicato stampa, difatti, l’Ufficio relazioni esterne della Questura del capoluogo comunica che di recente si è riusciti a risalire all’autore di un furto commesso all’interno di una villetta sita nei pressi di Campobasso nel pomeriggio del 30 dicembre e a recuperare la refurtiva.

I fatti: l’edificio in questione, sottolinea il comunicato, è abitato “da un nucleo familiare composto dai genitori e due figli di 7 e 10 anni. Nelle scorse festività, i due bambini avevano trovato sotto l’albero il regalo tanto desiderato: una play station consolle PS3 500 GB. Purtroppo, dopo solo qualche giorno, approfittando della temporanea assenza della famiglia, due ladri si erano introdotti nell’abitazione, asportando oltre ad alcuni monili in oro anche il regalo di Babbo Natale”.

Immaginiamo la delusione dei bambini e il terrore dei genitori se magari il furto fosse avvenuto di notte con loro in casa. Genitori che, paradossalmente, “si mostravano molto rammaricati del fatto che i due ladri si fossero appropriati del gioco che i loro bambini avevano ricevuto in dono”.

Gli agenti della Squadra mobile, pertanto, presi sia dal senso del dovere ma anche per compiere una buona azione nei confronti dei bambini, iniziavano a darsi da fare.

Per i ladri, evidentemente ignoranti in materia di controlli tecnologico–informatici, le ore erano già contate: “Trattandosi di strumentazione tecnologica registrata sul web, si riusciva a ricostruire gli accessi che venivano operati di volta in volta con la consolle con account non riconducibili a soggetti identificabili. In una circostanza, l’acquisto di un videogioco on line da parte del detentore dell’apparecchio, permetteva la sua identificazione. Un negoziante, allertato dalla Squadra mobile, riceveva una richiesta di permuta di una PS3. Le immediate verifiche condotte sul prodotto posto in vendita consentivano di rilevare il medesimo account utilizzato precedentemente per l’acquisito dei giochi per la PS3 rubata”.

L’imput è dato: a seguito di ulteriori investigazioni i militari riuscivano a recuperare la console e a identificare almeno uno dei ‘protagonisti’ della bravata, un ventisettenne di etnia Rom, residente nel capoluogo, prontamente denunciato per ricettazione.

“L’11 gennaio scorso – conclude la nota – con grande soddisfazione per la tempestiva soluzione del caso, il questore Pagano, nel suo ufficio, ha voluto restituire personalmente il gioco ai due bambini, facendo tornare il sorriso sui loro volti.

G. C.