ISERNIA. E’ entrato in un negozio della periferia di Isernia, dove ha scelto dei prodotti da acquistare. Ma una volta arrivato alla cassa per saldare il conto ha tirato fuori dal portafoglio una banconota da cinquanta euro falsa. E’ finito perciò nei guai un 30enne residente in città, denunciato dai carabinieri. Il commerciante si è accorto che quei soldi erano falsi e per questo ha allertato i militari che hanno confermato i suoi sospetti. Dagli accertamenti è emerso infatti che le cinquanta euro erano false, e per questo sono state subito sottoposte a sequestro. Il giovane è stato accompagnato in caserma dove nei suoi confronti è scattata una denuncia alla competente Autorità Giudiziaria. Sono tutt’ora in corso ulteriori indagini per accertare se lo stesso abbia tentato di spacciare altre banconote false, e dove abbia procurato quella sottoposta a sequestro. Secondo i dati in possesso dall’Arma, quella da 50 euro, insieme a quella da 20 euro, risultano tra le banconote maggiormente contraffatte dai falsari. Al fine di evitare di subire truffe di questo genere, i carabinieri consigliano in particolare di verificare la genuinità della banconota attraverso il tatto, la carta ha infatti una particolare sonorità e consistenza e sui margini destro e sinistro si possono percepire una serie di trattini in rilievo. Anche l’immagine principale, le iscrizioni e la cifra di grandi dimensioni indicante il valore sono stampate in rilievo; attraverso la vista, guardando la banconota in controluce, è possibile scorgere un’immagine sfumata con il ritratto di Europa, la cifra del valore e una finestra. Il ritratto appare anche nell’ologramma. Il filo di sicurezza appare come una linea scura su cui sono visibili il simbolo € e la cifra del valore in caratteri bianchi di piccole dimensioni; attraverso una luce ultravioletta, infatti sotto una comune luce ultravioletta la carta non diventa fluorescente, cioè non emette luce ed è scura. Ciascuna delle fibrille incorporate nella carta appare in tre colori diversi. Sul fronte, le stelle della bandiera dell’UE, i cerchietti e le stelle di grandi dimensioni diventano gialli, come altre parti della banconota. Sul retro, il quarto di cerchio posto al centro e alcune aree del biglietto appaiono in verde. Il numero di serie orizzontale e una striscia risultano in rosso. Sotto una particolare luce ultravioletta, invece, sul fronte, i cerchietti al centro appaiono in giallo, le grandi stelle e altre parti della banconota risultano arancioni. Anche il simbolo € diventa visibile; infine attraverso le micro-scritte, poiché in alcune aree della banconota sono presenti sottili iscrizioni. La microscrittura diventa leggibile con una lente di ingrandimento. I caratteri sono nitidi e non sfocati. Quelle da 0,8 millimetri sono visibili a occhio nudo, mentre per quelle da 0,2 millimetri serve una lente di ingrandimento. In entrambi i casi, i caratteri devono essere nitidi e non sfocati. Tra i luoghi a rischio, in cui fare maggiore attenzione per evitare di rimanere vittime di raggiri del genere, sono sicuramente quelli in cui c’è maggiore affluenza di persone e ampia circolazione di denaro, supermercati, mercati cittadini, benzinai, salumerie, bar, punti scommesse e così via. Nei casi sospetti, come quest’ultimo verificatosi ad Isernia, è comunque sempre consigliabile chiedere l’immediato intervento dei Carabinieri attraverso il numero di emergenza 112.